Roma - "Android ha contribuito allo sviluppo di un ecosistema rilevante e, ancora più importante, sostenibile, basato su un software open source e sull'innovazione aperta. Saremo felici di lavorare con la Commissione Europea per dimostrare che Android è un bene per la concorrenza ed è un bene per i consumatori". Così Kent Walker, senior vice president & general counsel di Google. "Abbiamo rilasciato il sistema operativo Android nel 2007. Un sistema operativo open-source e gratuito, supportato da numerosi partner hardware: un modello diverso da tutto quanto lo aveva preceduto. Il primo dispositivo non avrebbe certo lasciato prevedere il futuro successo di Android. Fu descritto come 'particolare', dotato di un affascinante look retrofuturistico; come fosse un gadget di un film di fantascienza degli anni 70 ambientato nel 2038. Ma noi (e le migliaia di altre aziende che lavoravano su dispositivi e app Android) siamo andati avanti", scrive il top manager sul blogpost ufficiale disponibile sul blog europeo di Google. "Da allora", prosegue Walker, "Android è diventato un motore di innovazione per i software e gli hardware mobili. Ha consentito a centinaia di produttori di costruire eccellenti telefoni, tablet e altri dispositivi ancora. Ha permesso a sviluppatori di ogni dimensione di raggiungere facilmente un vasto pubblico. Il risultato? Gli utenti possono beneficiare di una scelta straordinaria di app e di dispositivi a prezzi sempre piu' bassi". Oggi lo statement of objections della commisisone europea. "Prendiamo seriamente queste preoccupazioni", sostiene Walker, "tuttavia crediamo che il nostro modello di business permetta ai produttori di mantenere costi bassi e una elevata flessibilita', consentendo ai consumatori di avere un controllo senza precedenti sui propri dispositivi mobili".
Il modello ideato, spiega, funziona cosi': "1) I nostri accordi con i partner sono interamente su base volontaria - chiunque puo' usare Android senza Google. Provateci - potete scaricare l'intero sistema operativo gratuitamente, modificarlo come volete e costruire un telefono. E grandi aziende come Amazon lo fanno. 2) I produttori che vogliono partecipare all'ecosistema Android si impegnano a testare e certificare che i loro dispositivi supportano le app Android. Senza questo sistema, le app non funzionerebbero da un dispositivo Android all'altro. Pensate a quanto sarebbe frustrante se un app che avete scaricato su un telefono Android non funzionasse anche sul telefono Android dello stesso produttore che avete acquistato in sostituzione del precedente. 3) Ogni produttore puo' scegliere di caricare la suite di app Google sul dispositivo e liberamente aggiungere altre app. Ad esempio, oggi i telefoni sono dotati di svariate app gia' pre-installate (Microsoft, Facebook, Amazon, Google, quelle degli operatori mobili e altre ancora). 4) Naturalmente mentre Android e' gratuito per i produttori, richiede comunque risorse per il suo sviluppo, per migliorarlo, per mantenerlo sicuro e anche per difenderlo da battaglie sui brevetti. Offriamo Android gratuitamente e compensiamo i costi sostenuti attraverso i ricavi che generiamo con le nostre app e i servizi Google che distribuiamo attraverso Android. 5) Ed e' semplice e facile per gli utenti personalizzare i propri dispositivi e scaricare le app per proprio conto - incluse le app che sono in diretta concorrenza con le nostre. La popolarita' di app come Spotify, WhatsApp, Angry Birds, Instagram, Snapchat e molte altre dimostra come sia facile per i consumatori usare nuove app che apprezzano.Oltre 50 miliardi di app sono state scaricate su Android". Secondo Walker, "diverse autorita' hanno concluso che gli utenti possono facilmente scaricare e usare applicazioni concorrenti, come pure cambiare il motore di ricerca impostato sul loro dispositivo mobile. Questo non e' dovuto al caso - abbiamo ideato il nostro software per promuovere la liberta' di scelta del produttore e del consumatore. E funziona allo stesso modo in tutto il mondo, Europa inclusa, dove c'e' una fiorente app economy. Gli accordi con i nostri partner", sottolinea, "hanno contribuito a favorire la crescita di un ecosistema rilevante - e, ancora piu' importante, sostenibile - basato su un software open source e sull'innovazione aperta. Saremo felici di lavorare con la Commissione Europea per dimostrare che il modo attento in cui abbiamo ideato il modello Android e' un bene per la concorrenza ed e' un bene per i consumatori", conclude. (AGI)