Roma - Con un'aliquota complessiva del 65,4% l'Italia e' il dodicesimo paese con le tasse piu' alte del mondo. Il fisco piu' esoso del vecchio continente non si trova pero' a Roma bensi' a Parigi, con un carico complessivo pari al 66,6%, nonostante la promessa di Francois Hollande di una riduzione delle imposte pagate dalle imprese. E' quanto risulta dai dati contenuti nell'ultimo Rapporto sulla Competitivita' del World Economic Forum. Nell'edizione 2014/2015 del rapporto l'Italia occupava invece il decimo posto, con un'aliquota del 65,8%, lo 0,4% in piu' rispetto a oggi. Nel frattempo la Francia ha visto invece il proprio carico fiscale complessivo salire di quasi due punti percentuali, passando dal 64,7% al 66,6%, ovvero salendo dal dodicesimo al nono posto.
Nella classifica generale il primo posto resta occupato saldamente dall'Argentina, dove, secondo il rapporto, la tassazione complessiva sarebbe addirittura superiore al 100% degli utili delle aziende, cosi' come resiste al terzo posto il Tajikistan, con l'80,9%. Al secondo posto sale invece la Bolivia, che nell'edizione precedente occupava il quarto posto.
L'area del mondo con gli erari piu' rapaci si conferma quindi l'America Latina: tra i primi dodici paesi piu' tassati troviamo infatti anche la Colombia (quarta), il Brasile (che sale dall'ottavo al settimo posto nonostante l'eliminazione di una tassa del 20% sui salari delle aziende), il Nicaragua (decimo) e il Venezuela (undicesimo). Fa la sua parte anche l'Africa con l'Algeria (quinta), la Mauritania (sesta) e la Guinea (ottava), che ha fatto pero' ottimi progressi, dal momento che nel rapporto 2014/2015 occupava il secondo posto. (AGI)