Torino - Le banche italiane "sono ben patrimonializzate", il patrimonio "oggi e' molto piu' elevato che in passato". Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, intervenuto oggi all'annuale convegno Assiom Forex, facendo cosi' capire che non vi e' necessita' di ulteriori aumenti di capitale. "Il rafforzamento patrimoniale e' stato conseguito senza pesare sulle finanze pubbliche - ha detto - anche grazie all'azione prudente e pressante della Vigilanza italiana e da piu' di un anno di quella europea". Nel frattempo gli istituti di credito bancario dovrebbe considerare "meccanismi volontari di intervento, aggiuntivi rispetto ai sistemi obbligatori di garanzia dei depositanti" tra le iniziative per contenere i costi di una crisi per i risparmiatori. L'attivazione di tali meccanismi non ricade - spiega - secondo gli orientamenti della Commissione europea nell'ambito della disciplina sugli aiuti di Stato. Il costo di partecipazione sarebbe compensato dai benefici che ne trarrebbero tutti gli imprenditori grazie alla rafforzata fiducia della clientela e all'accresciuta stabilita' del sistema". E' quindi un'opportunita' che va "valutata attentamente" dalle banche. La fiducia "e' l'essenza della stabilita' bancaria", banche, autorita' di vigilanza e di controllo, Governo, devono quindi attuare uno "sforzo congiunto" per rafforzarla - ha aggiunto - In un momento in cui la congiuntura resta favorevole, ma l'incertezza e la volatilita' dei mercati si accentuano, il modo migliore di rafforzarla e' mostrare chiarezza di intenti e senso di direzione nelle azioni che si intraprendono. E' un obiettivo alla nostra portata purche' ci sia uno sforzo congiunto. Si puo' contare sul nostro impegno".
Il governatore, poi, difende l'operato della vigilanza su Cariferrara, Carichieti, Banca Marche e Banca Etruria: "Il processo di risoluzione delle quattro banche e' stato avviato in assenza di soluzioni alternative di mercato". La Banca d'Italia ha agito "con attenzione e tempestivita' nel rispetto delle norme esistenti" - ha spiegato - facendo per la prima volta il punto sulla vicenda e ricostruendo meticolosamente tutti i passaggi
Il governatore di Bankitalia ha poi parlato della crescita spiegando che il Pil italiano potrebbe aumentare "attorno all'1,5% sia nel 2016 sia nel 2017". Uno scenario, che pero' "presuppone che prosegua il rafforzamento della domanda interna, in particolare degli investimenti". "L'incertezza del contesto internazionale e i suoi riflessi, talora disordinati e violenti - ha sottolineato infatti il Governatore - sui mercati finanziari costituiscono evidenti elementi di rischio". Visco ha evidenziato poi come "in Italia la ripresa procede a ritmi in linea con l'area dell'euro. Si e' indebolita, come nel resto dell'area, la spinta delle esportazioni, ma si e' rafforzato il contributo della domanda interna, grazie alla crescita dei consumi delle famiglie e all'aumento delle scorte; e' ancora discontinuo il recupoero degli investimenti, che risentono dell'incertezza della domanda interna. Sono proseguiti l'incremento degli occupati e la ricomposizione delle assunzioni verso forme contrattuali piu' stabili, favorita dagli sgravi contributivi e dalla nuova disciplina dei rapporti di lavoro".
(30 gennaio 2016)