Roma - Le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, sono ammontate a 387,837 miliardi di euro nei primi 11 mesi dell'anno, con un aumento del 9,2% (+32,668 miliardi) rispetto allo stesso periodo del 2014. Ai fini di un confronto omogeneo, neutralizzando le entrate straordinarie del 2014 e tenendo conto dell'aumento delle imposte dirette influenzato dal gettito derivante dall'autoliquidazione Irpef e Ires 2015, sottolinea una nota del ministero dell'Economia, le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale del 3,8%.
Le imposte dirette registrano un gettito complessivamente pari a 216.417 milioni di euro, in aumento del 16% (+ 29.874 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014. Tale dato, spiega il Mef, risente principalmente del gettito derivante dall'autoliquidazione Irpef e Ires pari a 5.890 milioni di euro (+42%) che nel 2015 aveva come scadenza di versamento il 30 novembre, mentre nel 2014 il 1 dicembre. Le entrate Irpef crescono dell'11,2% (+16.144 milioni di euro) per effetto, oltre che dall'autoliquidazione, anche dall'andamento positivo delle ritenute di lavoro dipendente (+ 10.959 milioni di euro). L'andamento risente sia degli effetti delle disposizioni del D.lgs 175/2014 relative al modello di versamento delle imposte che prevedono, a decorrere dal 2015, l'indicazione dell'Irpef al lordo delle compensazioni di imposta effettuate, sia del meccanismo di regolazione contabile del bonus degli 80 euro che per il settore pubblico avviene l'anno successivo a quello di attribuzione (1.500 milioni di euro). Depurando da questi effetti, il confronto omogeneo rispetto al periodo gennaio-novembre del 2014 mostra una crescita dell'Irpef del 2,4% (+2.779 milioni di euro).
L'Ires presenta un aumento di gettito pari a 67,9% (+13.296 milioni di euro) grazie ai maggiori versamenti in autoliquidazione che confermano un quadro congiunturale in miglioramento rispetto all'anno precedente. Il risultato e' ancora piu' significativo se si tiene conto del venir meno, nel 2015, dei maggiori versamenti a saldo effettuati nel 2014 a titolo di addizionale Ires (+8,5 punti percentuali per i soggetti che esercitano attivita' assicurativa, enti creditizi e finanziari - DL 133/2013). Tra le altre imposte dirette, aumenta del 47,4% (+735 milioni di euro) il gettito dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze e del 92,5% (+532 milioni di euro) e quello dell'imposta sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione. Gli introiti di entrambe le imposte sono sostenuti dagli incrementi delle aliquote di tassazione dei redditi di natura finanziaria, rispettivamente dal 20 al 26 per cento e dall'11,5 al 20 per cento, adottati per finanziare le misure di riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. L'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonche' ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale registra un incremento di 936 milioni di euro (+9,9%) dovuto alla variazione di aliquota, dal 12,5 al 20 per cento prevista dal D.Lgs. n.44/2014, sui proventi derivanti dalla partecipazione ad Oicvm (Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) di diritto estero.
Il gettito delle imposte indirette ammonta a 171.420 milioni di euro, in aumento dell'1,7% (+2.794 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014. Prosegue il trend di crescita delle entrate dell'Iva che aumentano di 4.289 milioni di euro (+4,4%). Il dato e' l'effetto dell'andamento positivo della componente relativa agli scambi interni e dei versamenti dovuti in base all'applicazione del meccanismo dello "Split Payment" (+ 5.816 milioni), mentre continua ad essere in calo il gettito registrato dalle importazioni dai Paesi extra-UE (-4,4% pari a -529 milioni di euro). Le entrate dell'accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) presentano un calo di 45 milioni di euro. In flessione anche il gettito dell'accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato minori entrate per 1.242 milioni di euro (-32,4%). Il meccanismo di versamento dell'imposta prevede rate di acconto mensili calcolate in base ai consumi dell'anno precedente e un saldo che viene versato l'anno successivo a quello di riferimento, entro fine marzo, in base ai consumi effettivi. Per effetto di tale meccanismo, la flessione del gettito registrata e' stata determinata dalla variazione negativa del conguaglio versato a marzo 2015 sulla base dei consumi effettivi di tutto l'anno 2014, risultati inferiori a quelli del 2013. Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita di 2,9% (+ 305 milioni di euro). Il gettito derivante dall'attivita' di accertamento e controllo presenta una diminuzione dell' 1,3% (-97 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, determinata dai minori incassi derivante dai ruoli relativi alle imposte dirette (-7%), in parte compensati dall'aumento riscontrato nei ruoli Iva (+10,3%). Non si rilevano variazioni nell'attivita' di accertamento rispetto all'analogo periodo dell'anno scorso. (AGI)
(8 gennaio 2016)