Milano - "La chiusura del mercato di oggi non credo sia indice di niente. Ci vorrà tempo". Il presidente della Ferrari Sergio Marchionne, nel giorno in cui la casa di Maranello debutta a Piazza affari, non è preoccupato per il calo del titolo dopo le prime contrattazioni. "Il risultato di oggi, della Ferrari, in borsa sarà per gente che prende posizioni - spiega -. Dobbiamo aspettare che nelle prossime due settimane le interferenze spariscano. Aspettiamo che si assesti. Ci vorrà tempo". Dopo la quotazione ha timore della speculazione finanziaria che investe le borse? "E' un problema che continuerà a esserci", ha concluso.
Per Ferrari ci sarà un pay out "abbastanza elevato", ha spiegato poi Sergio Marchionne nella conferenza stampa in occasione del primo giorno di quotazione. "I livelli di liquidità sono piuttosto alti - ha spiegato - ci sarà un pay out abbastanza elevato considerando che il consumo di capitale è limitato".
"Sarà fatto un Bond ma non è stato ancora chiesto il rating", ha quindi annunciato Marchionne che poi ha spiegato che on sono in programma al momento acquisizioni da parte della Ferrari. "Ne abbiamo discusso a lungo - ha detto -. E' estremamente difficile capire come espandersi. Ferrari è un marchio così unico che cercare di inquinarlo con altre cose è pericoloso. Se succede - ha aggiunto - è un caso eccezionale, per il momento non è in programma".
Ai tifosi del Cavallino, Marchionne ha promesso che il 2016 deve essere per la Ferrari l'anno del "ritorno in vetta" della Formula 1. "La squadra è forte e coesa - ha detto - ci manca poco. Stiamo lavorando tanto, con cattiveria agonistica, per tornare a essere la squadra da battere, come la nostra storia esige. Abbiamo fatto tutto quello che il capo del team Arrivabene ci aveva richiesto, l'unico vero obiettivo ora è riportare il titolo a Maranello". Poi l'annuncio che anche Alfa Romeo potrebbe entrare nella Formula 1 almeno come fornitore di motori. "Senza dubbio è possibile (che accada). In che modo si vedrà", ha detto il presidente della Ferrari, Sergio Marchionnne durante la conferenza stampa per la quotazione della casa di Maranello in Borsa. "Sarebbe molto difficile per l'Alfa Romeo entrare senza l'appoggio di un'altra scuderia - ha poi chiarito -. La cosa importante però adesso è lanciare una nuova Giulia" anche se, ha ribadito, "l'associazione con la Formula 1 sarebbe l'associazione ideale".
La quotazione della Ferrari in Borsa "è un traguardo incredibile, a cui mio padre non avrebbe mai pensato". Lo ha affermato Piero Ferrari, figlio del fondatore della casa di Maranello, Enzo Ferrari, parlando oggi in occasione della cerimonia in Piazza Affari. "Tutto cominciò con la stretta di mano tra mio padre e Gianni Agnelli - ha ricordato -. Oggi è bello che la Ferrari continui con la presenza delle due famiglie, io resterò in azienda come azionista. Noi importiamo un po' di emozione al mondo della finanzia, credo che faccia bene; per il futuro sono ottimista, l'importante è investire e andare avanti". (AGI)
(4 gennaio 2016)