Roma - "La Banca d'Italia lavora per la collettività, è un'istituzione seria. Voglio dire che il risparmio degli italiani è al sicuro". Così il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, intervistato da Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' parla della vicenda banche. "Bisogna capire come affrontare crisi bancarie future - ha detto Visco - con queste regole europee che hanno molte ragioni ma che sono state applicate anche retroattivamente. E che tipo di riserve le banche devono avere di fornte ai rischi di una crisi. I rischi imminenti sono macroeconomici, più che micro. La questione geopolitica molto delicata, la crisi dei paesi emergenti, le difficoltà di uscire dalla deflazione in Europa".
Sulle responsabilità, Visco ha precisato: "Non ho detto 'chi ha sbagliato paghi', ho detto che la magistratura appurerà se ci sono stati reati e la natura di questi reati. Spero che in questo caso se c'è qualcuno che ha sbagliato paghi". Dopo il 2013 in nessuna delle 4 banche commissariate sono stati più venduti bond subordinati, ha poi detto il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, parlando a 'Che tempo che fa'. "Il 2013 è stato l'ultimo anno in cui c'è stata la vendita di azioni subordinate. Erano molto diffuse prima della crisi, ma è uno strumento che diventa rischioso con le nuove regole. Non ci sono state vendite di subordinati in nessuna di queste quattro banche dopo il 2013". Sul caso spinoso della Banca Etruria di cui era vicepresidente il padre della ministra Boschi, Visco ha precisato che non è stata commissariata prima perchè "la situazione è andata deteriorandosi nel corso del 2014. Nel 2013 - ha ricordato Visco - si era già visto che c'era una difficoltà di fondo, ma non si pensava la situazione fosse deteriorata fino a quel punto". (AGI)
(20 dicembre 2015)
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