Il ministro Tria insiste nella sua linea: “Ho giurato sull'esclusivo interesse della nazione e non di altri - ha detto intervenendo a un convegno di Confcommercio - e non ho giurato solo io, ma anche gli altri. Ognuno può avere un'idea dell'interesse della nazione. Interpretare bene questo mandato è quello che stiamo cercando di fare”. Aggiunge il titolare dell'Economia: “Si chiede più crescita nella stabilità finanziaria. I due aspetti non possono essere separati perché non c’è crescita nell’instabilità”. proprio per questo, la manovra non deve "portare a dubbi di sostenibilità del debito" e le misure vanno "portate avanti con gradualità, in modo consapevole e senza mettere a rischio la stabilità finanziaria". tria ha quindi assicurato che nella manovra il reddito di cittadinanza ci sarà e “aiuterà a gestire le conseguenze sociali dei processi di trasformazione produttiva”. Quanto al fisco, "per il primo anno la flat tax andrà incontro alle piccole imprese, negli anni successivi affronteremo il problema Irpef". tria si è quindi soffermato sul tema delle pensioni: “Bisogna accompagnare e accelerare l'uscita dalle imprese di un personale che è diventato molto anziano, per fare entrare giovani con competenze diverse. La staffetta generazionale è più un problema di competenze che di eta'".