Un fondo di ristoro per i risparmiatori vittime delle crisi bancarie. Lo prevede una nuova bozza della manovra approvata dal Consiglio dei ministri e non ancora trasmessa alle Camere. Il fondo ha una dotazione finanziaria iniziale di 525 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 ed è rivolto ai "risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia dell'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria" nella prestazione dei servizi e delle attività di investimento legati "alla sottoscrizione e al collocamento di azioni emesse da banche aventi sede legale in Italia poste in liquidazione coatta amministrativa, dopo il 16 novembre 2015 e prima della data del 1 gennaio 2018".