"Sa - dice Luca Cordero di Montezemolo al Corriere della Sera - vedo tanta retorica sul rischio di colonizzazione. Quando nel 2014 eravamo sul punto di chiudere, di portare i libri in tribunale, nessuno ha alzato un dito, solo Intesa San Paolo. E anche adesso, quando l’offerta di Global infrastructure è arrivata, non ho visto nessuno presentarsi con ipotesi alternative. Dire che era pronto a rilevare il 40 per cento. Il gruppo Usa rappresenta un grande segnale di ottimismo verso le possibilità del nostro Paese, un atto di fiducia particolarmente importante in momenti come questo".
Era un’offerta prendere o lasciare, aggiunge al giornale di via Solferino il presidente di Ntv, la società che ieri ha detto sì all'offerta del fondo americano Gip per la cessione delle attività di Italo, il treno ad alta velocità che in questi anni ha fatto concorrenza ai Freccia Rossa di Fs, con alterne fortune. Da ieri, anche se il closing dell'operazione ci sarà sabato 10, Italo è di proprietà del grande gruppo americano. "Io e Cattaneo eravamo fortemente a favore della Borsa, eravamo convinti che conservando il 60% si poteva crescere. Non siamo imprenditori mordi e fuggi, prima di vendere un biglietto a un viaggiatore abbiamo investito per sei anni, dal 2006 al 2012, quando è partito il primo Italo sulla Napoli-Roma. A 1,9 miliardi la ritenevo inadeguata. Poi con il rilancio è diventata irrinunciabile e ci tenevo che ci fosse una decisione unanime, come sempre abbiamo avuto".
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Quanto incasseranno i soci dalla vendita
Ecco quanto incasseranno i soci di Ntv con la vendita al fondo di investimento americano Global Infrastructure Partners, il più grande al mondo nella gestione di infrastrutture per i trasporti e l'energia con oltre 40 miliardi di attività, calcolando che il controvalore dell'operazione ammonta a 1,980 miliardi di euro (esclusi i debiti che si aggirano intorno 450 milioni di euro. La cifra finale, dunque, se si comprendono anche i debiti, sfiora i 2,5 miliardi).
Intesa San Paolo Spa: 372,5 milioni (18,81% di Ntv)
Diego Della Valle: (socio Fondatore tramite MDP Holding Due S.r.l. + FA.DEL. S.r.l.): 339,4 milioni (17,14% di Ntv)
Generali Finanacial Holdings: (tramite Allegro Sarl): 283,3 milioni (14,31% di Ntv)
Luca Cordero di Montezemolo: (Socio Fondatore personalmente e tramite MDP Holding Uno S.r.l. + MDP Holding Quattro S.r.l.): 251,6 milioni (12,71% di Ntv)
Peninsula Capital: (tramite PII1 Sarl): 249,2 milioni (12,59% di Ntv)
Gianni Punzo: (Socio Fondatore tramite Mdp Holding Tre S.r.l.): 155,4 milioni (7,85 di Ntv)
Flavio Catteneo: (personalmente e tramite Partind srl. + Partind due srl): 115,4 milioni (5,83% di Ntv)
Isabella Seragnoli: (tramite Mais Spa): 113,2 milioni (5,72% di Ntv)
Alberto Bombassei: (tramite Nuova Fourb Srl): 94,4 milioni (4,77% di Ntv)
Azionisti minori: 0,27% di Ntv
Gli incassi sono al netto degli investimenti. I soci possono comunque reinvestire fino a un massimo del 25% dei proventi derivanti dalla vendita alle stesse condizioni di acquisto da parte di Gip.
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