Il 10,1% degli italiani si trova in condizioni di grave deprivazione materiale e il 28,9% è a rischio di povertà o di esclusione sociale, ma questi dati, riferiti al 2017, sono in leggero miglioramento rispetto all'anno precedente: è quanto rileva l'Istat nel report sulle 'Condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie'. Dal rapporto emerge che il 20,3% dei residenti in Italia risulta a rischio di povertà e complessivamente la popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale è pari al 28,9%, in diminuzione rispetto al 30,0% del 2016.
Sottolinea l'Istat: "Nel 2017 il 20,3% (valore pressoché stabile rispetto al 20,6% del 2016) delle persone residenti in Italia risulta a rischio di povertà, cioè fa parte di famiglie il cui reddito disponibile equivalente nel 2016 è inferiore alla soglia di rischio di povertà pari a 9.925 euro (il 60% della mediana della distribuzione individuale del reddito disponibile equivalente). Il 10,1% si trova in condizioni di grave deprivazione materiale (in forte diminuzione rispetto al 12,1% dell’anno precedente). L'Istat ha reso noto che nel 2016 il reddito netto medio annuo per famiglia, esclusi gli affitti figurativi, è risultato pari a 30.595 euro, circa 2.550 euro mensili (+2% in termini nominali e +2,1% in termini di potere d'acquisto rispetto al 2015; nel 2016 la variazione dei prezzi al consumo è stata pari a -0,1%).