Ad aprile l’indice del clima di fiducia dei consumatori si stima in diminuzione per il terzo mese consecutivo, passando da 111,2 a 110,5; una dinamica negativa si rileva anche per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese, che passa da 99,1 a 98,7. Lo rileva l'Istat sottolineando come il livello sia ai minimi da agosto 2017.
Il calo dell’indice di fiducia dei consumatori, spiega l'Istat, riflette il deterioramento di tutte le sue componenti: il clima economico, personale e corrente registrano le flessioni più marcate mentre una diminuzione più contenuta si registra per il clima futuro. Più in dettaglio, il clima economico cala da 123,8 a 122,6, il clima personale passa da 106,8 a 105,9, il clima corrente scende da 107,8 a 106,9 e il clima futuro flette, seppure in modo lieve (da 115,9 a 115,6).
Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia diminuisce in quasi tutti i settori, ma con intensità diverse. Nella manifattura la flessione è lieve, con l’indice che passa da 100,8 a 100,6, nei servizi risulta più consistente (da 100,1 a 99,0) e nel commercio al dettaglio è più marcata (da 105,3 a 101,4). Fanno eccezione le costruzioni dove l’indice aumenta da 140,3 a 141,2.