È risoluta Margrethe Vestager: «Non si possono concedere aiuti di Stato per fare ciò che dovrebbe fare chiunque altro, e questo è un principio generale, che non vale solo per l’Ilva. Se si vuole fare di più, questa è un’altra questione”. In un’intervista a La Stampa la vice presidente della Commissione europea si dice però favorevole a “discuterne” e interloquire, perché “anche nell’acciaio ci sono questioni molto interessanti legate alla de-carbonizzazione, tenuto conto che in futuro ci sarà bisogno anche di acciaio, quando saremo neutrali dal punto di vista climatico”.
Vestager aggiunge anche che come Commissione Ue “vogliamo cambiare il modo di fare le cose” ma che in ogni caso però ad un principio bisogna rimanere fedeli e sul quale non è possibile transigere: “Chi inquina paga”, dice, un obiettivo che “è ancora valido nella situazione dell’Ilva e, per quanto ne so – spiega –, le autorità italiane stanno ancora perseguendo il precedente proprietario per pagare la bonifica”.
Quanto agli aiuti di Stato, Vestager tuttavia pensa che in linea generale “andremo avanti con la revisione di alcune delle nostre linee guida sugli aiuti di Stato”.