"Ci sarà un aumento contenuto del deficit nel 2019 rispetto al 2018 per poi gradualmente ridursi negli anni successivi": lo ha ha riferito il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, parlando della manovra nel corso di un intervenendo a un convegno di Confindustria. "Non mi pare si possa delineare un Governo dalla finanza molto allegra o da far saltare i conti pubblici", ha sottolineato. Tria ha spiegato che nei prossimi tre anni il governo intende "mettere in bilancio altri 15 miliardi addizionali a quelli già stanziati" per gli investimenti. "La scommessa", ha aggiunto, "sarà quella di utilizzare in modo efficiente queste risorse. Vuol dire che parte del deficit pubblico che verrà programmato sarà costituito da queste risorse per investimenti addizionali". Oggi il "vero problema, a parte questa fase congiunturale", ha aggiunto, è anche che la crescita dell'Italia che in media è stata "costantemente" inferiore dell'1% rispetto all'Europa negli ultimi dieci anni. Tria ha spiegato che il suo governo vuole avere in Europa "un ruolo critico ma propositivo e propulsivo".