"Tra poco non ci sarà più il problema di convincere su azioni future, ma ci saranno le azioni" per rassicurare le agenzie di rating. Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, nel corso di un incontro con la stampa italiana a Shanghai, commentando la revisione da stabile a negativo dell'outlook sull'Italia da parte dell'agenzia Fitch che ha lasciato il rating fermo a 'BBB'.
"Il mantenimento del rating, come il rinvio del giudizio da parte di Moody's, significa che le agenzie di rating stanno aspettando le azioni del governo", ha sottolineato Tria. "Poiché il programma di governo che si sta mettendo a punto risponde alle linee che sono già state più volte espresse ufficialmente, sia dal presidente del Consiglio e sia da me, sia a giugno e sia ad agosto, evidentemente questo non ha convinto perché erano dichiarazioni", ha rimarcato il ministro.
Con l'arrivo dei documenti ufficiali del governo, "penso - ha aggiunto Tria - che questi giudizi verranno corretti e verranno corretti in senso positivo", poiché "sono giudizi che non si basano su situazioni di fatto, ma si basano su attribuzioni di intenzioni al governo, che evidentemente differiscono dalle intenzioni dichiarate dal governo". Tria ha poi chiarito che di non volere esprimere "alcuna critica" alle agenzie di rating che "molto correttamente hanno sospeso il loro giudizio in attesa di vedere i fatti".
Tria prende poi le distanze dai "titoli di alcuni giornali" sulla situazione finanziaria italiana che a suo dire a volte distraggono i mercati con il loro allarmismo. "Sono venti anni che l'Italia ha un surplus primario ed è un caso unico in Europa". L'Italia ha un debito "che viene da lontano", ha proseguito Tria, ma non c'è una "finanza allegra". Al contrario, c'e' un "comportamento generalmente virtuoso" che passa attraverso vari governi. "Questi sono i fatti", ha concluso il ministro, "ma è chiaro che se c'è una campagna in cui si mette in dubbio che uno possa sostenere o pagare gli interessi sul nostro debito, allora è chiaro che può esserci qualche perturbazione. Però scompariranno nel corso del mese prossimo", ovvero con la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza.