Fca avrebbe sottovalutato il valore del suo business americano di 5,1 miliardi di euro (5,6 miliardi di dollari) al momento della sua acquisizione di Chrysler. E sarebbe quindi finita sotto la lente dell'Agenzia delle Entrate.
La notizia, anticipata da Bloomberg, è stata confermata dall'AGI da fonti qualificate. Altre fonti vicine al dossier riferiscono che Fca potrebbe dover restituire 1,5 miliardi di dollari.
"Non condividiamo affatto le considerazioni contenute nella relazione preliminare dell'Agenzia delle Entrate e abbiamo fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi", sostiene un portavoce di Fca. "Va inoltre rilevato - aggiunge il portavoce Fca - che qualsivoglia plusvalenza tassabile che fosse accertata sarebbe compensata da perdite pregresse, senza alcun significativo esborso di liquidità o conseguenza sui risultati".