L'Antitrust ha aperto un'istruttoria su Facebook per "informazioni ingannevoli sulla raccolta e l'uso dei dati". È quanto si legge in un tweet dell'Autorità.
Nei confronti di Facebook, ha spiegato a Sky Tg24 il presidente Giovanni Pitruzzella, "l'Antitrust oggi ha aperto un procedimento per pratiche commerciali scorrette, che riguarda il messaggio ingannevole che viene dato al consumatore. Quando ci iscriviamo a Facebook sulla home page troviamo un messaggio che dice che il servizio è gratuito e lo sarà sempre. Ma il consumatore - ha spiegato - non è messo in grado di sapere che al contrario cede dei dati, per i quali ci sarà un uso commerciale, come dimostrano anche le recenti vicende" (Corriere della Sera).
Informazioni ingannevoli su raccolta e uso dati, Istruttoria #Antitrust su #Facebook. Il Presidente #GiovanniPitruzzella ne parla a @SkyTG24 pic.twitter.com/zMuBU8onPj
— Autorità Antitrust (@antitrust_it) 6 aprile 2018
"Si tratta - ha proseguito - di problematiche nuove che involgono vari profili: c'è un profilo di tutela della privacy, per cui il regolatore di settore, l'Autorità per la privacy, nazionale e europea, sta intervenendo; c'è un profilo di nuove regole, occorrono regole adeguate ai tempi a cui sta pensando l'Autorità per le Comunicazioni, c'è poi un profilo di tutela del consumatore, noi siamo stati chiamati a intervenire dalle associazioni di tutela del consumatore, e riteniamo che i messaggi devono essere chiari, precisi, non ingannevoli, su cosa le piattaforme come Facebook fanno della nostra identità digitale". (La Repubblica)