Eni e Mainstream Renewable Power, società per l’energia eolica e solare, hanno firmato un accordo di cooperazione per sviluppare progetti da fonti rinnovabili su larga scala, rivolgendosi a mercati strategici e con alto potenziale di crescita. Firmando quest’accordo, si legge in una nota, Eni e Mainstream si concentreranno sulla possibilità di produzione di energia da fonti rinnovabili in diverse aree geografiche in Africa, nel sud-est Asiatico, e con un focus iniziale nel Regno Unito.
“L’impegno di Eni nei progetti rinnovabili", afferma Luca Cosentino, Direttore Energy Solutions di Eni, "è uno dei pilastri fondamentali della strategia di decarbonizzazione dell’azienda che comprende anche la riduzione delle emissioni dirette di Ghg in tutte le sue attività, un portfolio low-cost e low-carbon, e investimenti in ricerca e sviluppo. In linea con questi fattori chiave, Eni ha definito un modello di business integrato che si basa sulle competenze specifiche e sui vantaggi competitivi, come le capacità tecniche e la presenza globale dell’azienda. Crediamo che questa nuova partnership con Mainstream porterà ulteriore valore alla nostra attività per le energie rinnovabili, specialmente nell’eolico offshore”.
Andy Kinsella, amministratore delegato del gruppo Mainstream, ha commentato: “Siamo lieti di annunciare quest’accordo di cooperazione con Eni. La nostra compartecipazione nell’Offshore Round 4, Regno Unito, unisce la nostra leadership, l’esperienza e gli importanti risultati nel settore eolico offshore, con il primato e le competenze di Eni nelle infrastrutture offshore, oltre che per il suo impegno nella decarbonizzazione e il suo solido bilancio per poter operare nel business eolico offshore, un’attività ad alta intensità di capitale.
La mission di Mainstream è quella di accelerare la transizione energetica globale, crediamo che le grandi compagnie energetiche debbano avere un ruolo fondamentale in questo cambiamento. In linea con l’obiettivo europeo che punta al raggiungimento del “Net Zero” entro il 2050, l’energia eolica offshore avrà un ruolo centrale nella decarbonizzazione”.
Eni sta sviluppando progetti “brownfield” e “greenfield” per la produzione di energia da fonti rinnovabili su scala mondiale, con l’obiettivo di installare nuovi impianti solari, eolici e di stoccaggio per una capacità complessiva di 1,6 GW entro il 2022 e 5 GW entro il 2025. L'impegno di Eni nel settore delle energie rinnovabili si integra con i business tradizionali, l'azienda mira ad ampliare la catena del valore e a investire sulle sinergie esistenti tra le varie linee di business. Questa strategia permette a Eni di proseguire il percorso di decarbonizzazione, creando allo stesso tempo valore a lungo termine per i suoi stakeholders.
Mainstream ha sviluppato, autorizzato e portato alla fase ‘ready to build’ il 35% della capacità eolica offshore del Regno Unito nel 2020; compresi i parchi eolici Hornsea da 3.000 MW, e Neart na Gaoithe, parco eolico da 450 MW in Scozia. Il parco eolico offshore Hornsea, che Mainstream ha venduto a Orsted nel 2016, è il più grande parco eolico offshore del mondo. Midstream ha ceduto Nng a Edf Renewables nel 2017. L’azienda sta anche sviluppando un impianto eolico offshore da 800 MW in Vietnam, Phu Cuong Soc Trang, e si è prequalificata per la gara d’appalto di un impianto offshore da 1.000 MW a Gujarat, in India.
In Cile la società possiede asset per la produzione di 1,3 GW, tra eolico e solare, che saranno operativi dal 2021. In Africa Mainstream ha realizzato 600 MW di attività eoliche e solari fino all’operatività commerciale e attualmente ha 250 MW di attività eoliche in costruzione in Sud Africa. Sempre in in Africa, attraverso la sua Joint Venture Lekela Power, dispone di 410 MW di impianti eolici in costruzione in Senegal e Egitto.