AGI - Bp ed Eni confermano che è stata ufficialmente costituita Azule Energy, la nuova joint venture indipendente 50/50 che unisce i business angolani delle due società. Azule Energy è ora il più grande produttore indipendente di petrolio e gas dell'Angola: detiene 2 miliardi di barili equivalenti di risorse nette, e raggiungerà circa 250.000 barili di olio equivalenti al giorno (boe/g) di produzione equity di petrolio e gas nei prossimi 5 anni.
Detiene partecipazioni in 16 licenze (di cui 6 blocchi esplorativi) e in Angola LNG JV. Azule Energy rileverà inoltre la quota di Eni in Solenova, società solare partecipata congiuntamente da Sonangol, e la collaborazione nella Raffineria di Luanda.
Azule Energy vanta una serie di nuovi rilevanti progetti che entreranno in produzione nei prossimi anni, assicurando una crescita organica basata sulle scoperte esplorative. Questi includono i progetti petroliferi Agogo Full Field e PAJ rispettivamente nei blocchi 15/06 e 31, e il New Gas Consortium (NGC), il primo progetto di gas non associato nel paese, che sosterrà il fabbisogno energetico dell'economia in crescita dell'Angola e rafforzerà il suo ruolo di esportatore globale di GNL.
La JV detiene anche un significativo acreage esplorativo di oltre 30.000 kmq nei bacini più prolifici dell'Angola, che consentirà di fare leva sulla vicinanza con le infrastrutture esistenti.
Il team di leadership di Azule Energy attinge all'esperienza e alla competenza di Eni e bp, e riporterà a un board di sei persone composto da tre rappresentanti di Eni e tre di bp, in linea con le quote di proprietà della società. Tutto il personale di bp Angola e di Eni Angola è entrato a far parte di Azule Energy.
Eni e bp condividono ambiziosi obiettivi per Azule Energy nel raggiungimento di risultati ambientali e di sostenibilità. Ritengono che combinando i propri sforzi, raggiungeranno maggior efficienza operativa e favoriranno gli investimenti, la creazione di posti di lavoro e la crescita in Angola.
Eni e bp prevedono anche che il nuovo modello operativo integrato e indipendente di Azule Energy porterà a significativi risparmi sui costi, principalmente grazie a sinergie operative nella logistica e nella tecnologia.
L'incorporazione della JV avviene dopo il soddisfacimento delle condizioni sospensive, tra cui l'ottenimento di un finanziamento da parte di terzi di 2,5 miliardi di dollari sotto forma di finanziamento pre-esportazione, e dopo aver ricevuto le approvazioni normative.
Salute, sicurezza e performance ambientali, project delivery ed efficienza produttiva saranno aree prioritarie per la nuova impresa. Azule Energy manterrà l'accesso a tecnologie e best practices di livello mondiale attraverso il supporto tecnico mirato di Eni e bp. Proseguirà inoltre gli impegni di investimento sociale di bp ed Eni in Angola.
Dopo aver annunciato l'intenzione di costituire la joint venture nel maggio 2021, bp ed Eni hanno lavorato con il governo angolano e la costituzione di Azule Energy è stata soggetta a tutte le consuete approvazioni governative e di altro tipo.
"Si tratta di un traguardo importante per Eni che segna un ulteriore passo avanti nella strategia di Eni di valorizzare tutti i nostri migliori asset", afferma Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni. "Nasce una nuova realtà forte, che unisce la nostra esperienza, le nostre competenze e le nostre tecnologie con quelle del nostro partner bp, mettendoli al servizio dello sviluppo delle risorse energetiche angolane, con un impegno prioritario verso la tutela dell'ambiente e la crescita dell'economia locale".
Bernard Looney, amministratore delegato di bp, ha dichiarato: "La formazione di Azule Energy è un passo importante per bp, Eni e Angola. Combinando le nostre attività angolane e attingendo all'esperienza di bp ed Eni, la JV continuerà a sviluppare in modo sicuro ed efficiente le risorse resilienti di idrocarburi dell'Angola, e a perseguire nuove opportunità nel settore del petrolio, del gas e di altre energie. Azule Energy porterà avanti il nostro impegno in Angola e creerà valore reale sia per le aziende che per il Paese".
"Mi sento onorato di essere il primo ceo dell'azienda - ha affermato Adriano Mongini, ceo di Azule Energy - Insieme a un team di leadership altamente competente e motivato, ci impegniamo a sviluppare tutto il potenziale del portafoglio dell'azienda di opportunità di sviluppo ed esplorazione. Con disciplina finanziaria e focus su HSE, Azule Energy massimizzerà il valore degli asset a beneficio dell'Angola e degli azionisti".