Migliorare il processo di gestione e raccolta dell’olio lubrificante usato dalle imprese. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa tra Confindustria e Conou (Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati), che punta a rendere più efficiente il sistema in nome del rispetto ambientale e del risparmio energetico.
"In Italia – ha spiegato il presidente del Conou, Paolo Tomasi, alla firma del protocollo – vengono recuperate 186 mila tonnellate di olio usato l’anno ed il 99% è avviato a riciclo tramite rigenerazione. Perfezionare i sistemi di stoccaggio delle imprese migliorerà la qualità dell’olio usato raccolto e di conseguenza farà crescere la resa della produzione di olio base rigenerato". Spesso i luoghi di stoccaggio sono lontani, non coperti e non controllati: se si interviene sul processo, la resa di raffinazione, che oggi è il 65% di base lubrificante, potrebbe arrivare al 75%. Calcolando che il sistema di rigenerazione produce 110 mila tonnellate di lubrificante, già 10 mila tonnellate in più rappresentano un risparmio significativo, dal momento che una tonnellata ha un valore di circa 800 dollari. Da valutare anche che l’utilizzo di olio rigenerato consente un risparmio di circa 3 miliardi di euro nell’importazione di greggio.
Per sensibilizzare le imprese, Confindustria darà il via a CircOILeconomy, un roadshow che toccherà tutta Italia.
“Faremo incontri sull’intero territorio – ha riferito il presidente del Gruppo tecnico industria e ambiente di Confindustria Claudio Andrea Gemme, nonché presidente di Anas – per dare un contributo alle industrie, agevolare e semplificare la loro attività, dal momento che la normativa sul riciclo dell’olio usato è molto impegnativa. L’Anas - ha detto Gemme – sposa l’iniziativa”: nell’ambito delle nuove procedure di affidamento delle concessioni per le aree di servizio carburanti ha deciso di valorizzare le offerte di quegli operatori maggiormente orientati all’adozione di politiche gestionali innovative in materie ambientale.
Tutti i rifiuti prodotti nell’ambito delle nuove aree di servizio – ha spiegato – confluiranno in un’’isola ecologica’, che comprenderà oltre ai cassoni per stoccaggi differenziati anche serbatoi dedicati alla raccolta degli oli esausti. Tutto il gruppo Fs – ha aggiunto – supporterà il progetto. La firma dell’accordo – ha sottolineato Gemme – rappresenta l’ennesima iniziativa che abbiamo assunto per sostenere presso il nostro tessuto produttivo i nuovi modelli di business improntati all’economia circolare. Siamo convinti che grazie al lavoro che stiamo portando avanti con tutte le istituzioni competenti, anche sovranazionali, e alle iniziative che coinvolgono direttamente le nostre imprese, come quella odierna, l’economia circolare costituirà sempre più un fattore centrale sia per il benessere diffuso che pe rla competitività delle nostre industrie”.
Il roadshow farà tappa nelle principali città italiane, con un fitto calendario di incontri rivolti alle imprese per supportarle nell’adempimento degli obblighi di legge. Gli incontri formativi avranno anche lo scopo di mettere in contatto tra loro rappresentanti e responsabili ambiente delle maggiori imprese produttrici di olio usato, istituzioni competenti, concessionari Conou e aziende di rigenerazione, per “rendere la filiera sempre più coesa”.