Eni annuncia che il giacimento Zohr, in Egitto, ha raggiunto una produzione di 2 miliardi di piedi cubi al giorno, corrispondenti a circa 365.000 barili di olio equivalente al giorno, dei quali 110.000 in quota Eni. L'eccezionale risultato è stato raggiunto a soli pochi mesi dal primo gas nel dicembre 2017 e con un anno di anticipo rispetto al Piano di Sviluppo (PoD) originale.
L’attuale livello di produzione è stato ottenuto a seguito dell'avvio della quinta unità produttiva (T4) dell’impianto a terra, 8 pozzi in produzione e un nuovo gasdotto sottomarino da 30 pollici di diametro e 218 chilometri di lunghezza commissionato lo scorso mese. Questo risultato conferma la validità del programma di sviluppo perseguito da Eni, assieme a Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS) a ai suoi partner con l’obiettivo di raggiungere un plateau di produzione di oltre 2,7 miliardi di piedi cubi di gas al giorno (oltre 76 milioni di metri cubi al giorno) nel 2019.
Zohr, uno dei sette progetti da record di Eni, sta dando un contributo fondamentale nel sostenere l'indipendenza dell'Egitto dalle importazioni di GNL.
Il giacimento Zohr, la più grande scoperta di gas mai realizzata in Egitto e nel Mar Mediterraneo con più di 30 Tfc di gas in posto, si trova all'interno della concessione Shorouk (circa 190 chilometri a nord di Port Said). Nel blocco Shorouk, Eni detiene una quota di partecipazione del 50%, Rosneft del 30%, BP del 10% e Mubadala Petroleum il 10%.
Il progetto è eseguito da Petrobel, la società operativa detenuta congiuntamente da Eni e dalla società statale Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC), per conto di Petroshorouk, detenuta pariteticamente dal Contractor (Eni e dai suoi partner) e dalla società statale Egyptian Natural Gas holding Company (EGAS).
Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera attraverso la sua controllata IEOC. La società è il principale produttore del Paese con un produzione netta di 340.000 barili di olio equivalente al giorno.