Eni ha avviato, in sole 3 settimane dal completamento del pozzo, la produzione di gas e condensati dalla scoperta di Obiafu 41, effettuata nel delta del Niger, in Nigeria. La scoperta contiene un volume di idrocarburi in posto pari a circa 28 miliardi di metri cubi di gas e 60 milioni di barili di condensato, e il gas prodotto verrà destinato in gran parte al mercato domestico al fine di potenziare la disponibilità di energia elettrica locale. Il time to market record, riferisce una nota, è stato possibile grazie al nuovo modello integrato di Eni, che prevede da un lato che le diverse discipline lavorino in parallelo già durante la fase esplorativa, e dall’altro che vengano valorizzate le sinergie realizzabili con impianti di produzione limitrofi. Al termine della fase di ramp-up del pozzo, la produzione raggiungerà una portata di circa 3 milioni di metri cubi di gas e 3000 barili di condensato al giorno.
Il gas prodotto è trattato nell’impianto di Ob-Ob, hub operato da Eni, per poi essere destinato alla centrale di Okpai, anch’essa operata da Eni, prima centrale elettrica indipendente e tra le più efficienti del paese. Okpai attualmente ha una potenza installata pari a 500 MW ed è in corso un potenziamento che ne raddoppierà la capacità fino a 1 GW. Questo consentirà a Eni di generare il 20% dell'intera produzione elettrica nazionale disponibile, attestandosi come leader tra i produttori di energia elettrica nel paese. In Nigeria, circa il 30% del gas prodotto e operato da Eni è destinato al mercato domestico, segno evidente dell’attenzione della società ai temi della sostenibilità sia ambientale sia economica del proprio business per le comunità locali.
L’impegno di Eni su questo fronte, prosegue il comunicato, è testimoniato anche dalla continua attenzione e potenziamento delle attività volte alla riduzione dei fenomeni di flaring, attraverso una strategia che punta al suo totale azzeramento entro il 2025 (flaring down). La vendita del gas che prima veniva inviato in torcia a società locali, rappresenta un ulteriore contributo allo sviluppo del mercato del gas domestico oltre a che della stessa economia locale. Oltre alla centrale di Okpai, Eni fornisce energia elettrica, direttamente dai suoi impianti, a 85 comunità locali con un bacino di utenza di circa 500.000 persone.
I fabbisogni e le necessità del paese sono al centro della strategia di Eni fin dall’avvio delle attività nel paese nel 1962, con iniziative relative all’accesso all’energia, lo sviluppo sociale e agricolo, l’istruzione e la formazione, l’assistenza sanitaria, la protezione dell’ambiente e della cultura. Solo negli ultimi 10 anni sono stati realizzati più di 1.000 progetti di sostenibilità, costruiti oltre 400 km di strade e 150 strutture tra scuole e ospedali, contribuendo significativamente al miglioramento della qualità della vita delle comunità in cui Eni opera. Tra i progetti di maggior impatto, il Green River Project, programma integrato di sviluppo imprenditoriale nel settore agricolo, realizzato per contribuire alla promozione di un percorso di sviluppo autonomo nel delta del Niger, che da 32 anni beneficia oltre 120 comunità per un totale di oltre 500.000 persone negli stati di Bayelsa, Delta, Rivers e Imo.
Eni è presente in Nigeria dal 1962 con attività di esplorazione, sviluppo e produzione, operate e non operate, su una superficie di 30.049 Km2 nell’onshore e nell’offshore del Delta del Niger. Nel 2018 la produzione equity è stata di 100.000 barili di olio equivalente al giorno.