Il presidente direttore generale della società di stato algerina Sonatrach, Abdelmoumem Ould Kaddour, e l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato a Orano una serie di accordi che mirano a rafforzare l’integrazione tra le due società nelle attività operate congiuntamente nel Paese. Ciò avverrà attraverso importanti sinergie che porteranno a significativi risparmi di spesa e in una migliorata efficienza operativa.
Particolare importanza rivestirà il lancio di un programma ambizioso di esplorazione e sviluppo nel bacino del Berkine, che porterà alla messa in produzione di nuove riserve gas attraverso l’utilizzo e ottimizzazione delle infrastrutture esistenti. Eni e Sonatrach hanno inoltre sancito accordi specifici per proseguire la collaborazione nel settore Ricerca e Sviluppo, dando seguito agli accordi conclusi a novembre 2016. La firma di questi importanti accordi è avvenuta nell’ambito dell’evento tecnico scientifico “11èmes journées scientifiques et techniques”, organizzato da Sonatrach per promuovere il valore del partenariato e dell’innovazione in un contesto mondiale di transizione energetica.
Descalzi: "La rinnovata collaborazione tra le nostre società, sancita dagli accordi di oggi, permette a Eni di realizzare un ulteriore importante passo in avanti in un paese chiave come l'Algeria e di consolidare ulteriormente la partnership strategica con Sonatrach. Inoltre, la prossima realizzazione di un laboratorio per le energie rinnovabili e di un impianto fotovoltaico nel sito produttivo di BRN sono un ulteriore tassello nel percorso di decarbonizzazione di Eni che prevede, tra le altre cose, lo sviluppo dei business green attraverso l’impegno crescente nelle energie da fonti rinnovabili e l’impegno in attività di ricerca scientifica e tecnologica".
Eni è presente in Algeria dal 1981 e partecipa oggi in 32 permessi minerari con una produzione netta nel Paese di circa 100.000 barili di olio equivalente al giorno, che ne fanno il principale player internazionale del Paese.