Il ministro del Petrolio dell’Iraq nonché vice Primo ministro per l’Energia, Thamir A. Al Ghadhban, ha incontrato a Baghdad l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. Nel corso dell’incontro, riferisce una nota, l’ad di Eni ha illustrato le attività in corso nel Paese soprattutto alla luce dei recenti risultati nello sviluppo del giacimento di Zubair.
Il progetto, uno dei più grandi campi di produzione della regione meridionale di Basra e gestito da Eni Iraq insieme con Basra Oil Company (Boc), è il risultato evidente di una strategia basata sullo sviluppo rapido del campo. Infatti, dal 2015 la produzione di olio del campo di Zubair è più che raddoppiata ed è nelle fasi finali di realizzazione un impianto in grado di generare 380 MW di elettricità per uso locale.
Al-Ghadhban e Descalzi hanno inoltre parlato dei futuri investimenti e opportunità che rafforzeranno ulteriormente i rapporti tra Eni e l’Iraq, oltre che dei progetti sociali al momento in corso nella regione di Basra che riguardano soprattutto le aree di salute, educazione, accesso all’energia e all’acqua potabile.
Infine, Descalzi ha evidenziato le potenziali sinergie relative ai progetti energetici in Iraq, che rappresentano una leva strategica che consentirà al Paese di massimizzare e valorizzare l’uso delle proprie risorse naturali.
Eni è una delle più grandi compagnie energetiche internazionali presenti nel Paese, dove al momento opera 475.000 barili di olio equivalente al giorno, di cui 35.000 in quota Eni. Eni è presente in Iraq dal 2009 attraverso la sua consociata Eni Iraq e, grazie allo sviluppo del progetto Zubair Field Development Project (Eni 41.56%, Kogas 23.75%, Boc 29.69%, State Partner 5%), è diventata uno dei principali operatori nel settore petrolifero del Paese.