L’Autorità Nazionale per il petrolio e il gas del Regno del Bahrain (Noga) e Eni hanno firmato oggi un memorandum d’intesa (MoU) con l’obiettivo di perseguire future attività di esplorazione nel Blocco 1, un'area offshore ancora in gran parte inesplorata situata nelle acque territoriali settentrionali del Regno del Bahrain. L’area copre una superficie di oltre 2.800 km2 con una profondità d'acqua che va da 10 a 70 metri.
Alla firma hanno partecipato Mohamed Bin Khalifa Al Khalifa, ministro del petrolio del Bahrain e presidente di Noga, e Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni.
"Questa alleanza strategica con Eni è un passo importante per lo sfruttamento delle risorse naturali nell’offshore del Regno. Con la firma di questo memorandum puntiamo a iniziare varie discussioni per valutare tutti gli aspetti rilevanti in termini tecnici e commerciali per le potenziali attività di esplorazione e di sviluppo in tempi brevi", ha dichiarato Mohamed Bin Khalifa Al Khalifa.
Claudio Descalzi ha commentato: "Siamo molto contenti della firma di questo accordo e dell'opportunità di esplorare il potenziale del Blocco 1. Questo memorandum consentirà a Eni di iniziare a collaborare e investire in un Paese che è stato uno dei primi nel Golfo a produrre petrolio e che ora punta a svelare il suo potenziale offshore. Entrare in Bahrain ci consentirà anche di espandere la nostra presenza in una regione chiave del Medio Oriente, in linea con la nostra strategia di diversificazione del nostro portafoglio esplorativo in bacini petroliferi con potenziale produzione di idrocarburi liquidi, mantenendo quote di partecipazione significative in fase esplorativa".