Dialogare con le istituzioni, le associazioni, le aziende e le persone. E’ l’obiettivo dell' incontro "Parole a confronto", con i rappresentanti dell'Eni, moderati dal giornalista Mario Sechi - direttore del periodico "Orizzonti, idee dalla Val d'Agri" - sul futuro dell'industria e la transizione energetica, che si è svolto a Potenza.
“Anche la Basilicata fa parte del Progetto Italia di Eni che riguarda lo sviluppo delle energie rinnovabili – ha detto Walter Rizzi, responsabile coordinamento Progetti Val d'Agri della compagnia energetica - infatti, l'azienda sta progettando un impianto fotovoltaico di 7 megawatt a Ferrandina (Matera), nell'area della Valbasento". Un passaggio quindi verso la produzione da fonti green e un passo verso l'economia circolare dato che al momento sono in corso le attività di risanamento ambientale dell'area. All’incontro ha preso parte anche il fondatore di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, che nel suo intervento ha ricordato che lo scorso anno in Italia sono aumentati i consumi di gas e petrolio, e soprattutto il gas può rappresentare un valido sostegno alla "decarbonizzazione", e quindi al passaggio di lungo periodo verso le rinnovabili: un prodotto meno inquinante in un Paese che resta uno dei pochi, in Europa, ad aver toccato il 17% di produzione "verde", ma ancora poco per parlare di transizione. E il 30% della produzione lucana dell'Eni è di gas, ovvero tra i quattro e i 4,5 milioni di metri cubi di gas al giorno, gas associato all'olio.
Per Giuseppe Sammarco di Eni “gli impianti a gas possono giocare un ruolo da supplenti, e il percorso di decarbonizzazione dell'Eni punta quindi su quattro pilastri: riduzione delle emissioni, "Portafoglio oil and gas, low carbon", "Business green" e ricerca e sviluppo. La Basilicata rientra quindi in uno scenario energetico europeo per la produzione di gas e greggio”. Il programma delle iniziative organizzate da Eni andrà avanti nei prossimi mesi. “Siamo soddisfatti dell’esito di questo primo incontro, che ha visto grande partecipazione ed interazione” ha evidenziato Sechi che ha anche sottolineato la partecipazione del presidente della Fondazione “Matera Basilicata 2019”, Salvatore Adduce che ha sottolineato come oggi sia possibile mettere d'accordo ambiente ed estrazioni.