Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe presto mettere in campo delle azioni per ostacolare il gigante dell'ecommerce Amazon. È quanto si legge in un report pubblicato da Axios.com che cita alcune persone interne alla Casa Bianca sicure che Trump si muoverà presto per modificare lo status fiscale della società di Jeff Bezos, costringendola a pagare più tasse, o colpirla con le regole antitrust.
Axios scrive che "Trump è ossessionato da Amazon", perché molti venditori del retail, ma anche molti amministratori di centri commerciali, si sarebbero lamentati con lui di vedere i loro affari affondare con l'ascesa delle vendite onlie. Nell'articolo si legge che Trump la considera una "forza negativa" per la società americana e che "è determinato a ridurne lo strapotere". Considerazioni che arrivano proprio mentre la Corte Suprema americana sta considerando di attribuire agli Stati un maggior potere nella tassazione degli acquisti fatti su internet.
Donald Trump d'altro canto non ha mai risparmiato dure critiche ad Amazon e al suo amministratore delegato Jeff Bezos, che è anche proprietario del Washington Post, quotidiano considerato 'ostile' dal presidente Usa. In campagna elettorale aveva promesso leggi più restrittive per la società, e forse è giunto il momento di sodddisfare le promesse. Su Twitter lo scorso agosto aveva scritto che "Amazon sta danneggiando gravemente i rivenditori" aveva scritto il presidente Trump su Twitter ad agosto 2017: "Piccoli centri, città e interi stati degli Usa stanno subendo danni e molti posti di lavoro sono stati persi". Mentre quando attacca il quotidiano di Washington lo fa indicandolo come l'"Amazon Washington Post".
Amazon is doing great damage to tax paying retailers. Towns, cities and states throughout the U.S. are being hurt - many jobs being lost!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 16 agosto 2017
"Trump non parla mai di Mark Zuckerberg o di Facebook: non sembra interessargli il dibattito su come la società gestisce i dati delle persone, crede che le notizie sulla propaganda russa russa siano tutte bufale", si legge nell'articolo di Axios. "Trump aveva detto ad Axios lo scorso anno che non gli stava per nulla antipatica Facebook perché lo aiuta a raggiungere il suo pubblico. È un uomo d'affari della vecchia scuola che vede il mondo in termini di beni concreti: come l'immobiliare, i servizi di consegna, i negozi di alimentari, qualcosa che ricorda ciò che scrivemmo tempo fa tempo + sulla fissazione di Trump con lo stile di vita degli anni 50. E Amazon punta direttamente alcuni degli elementi principali del business di metà secolo".
The #AmazonWashingtonPost, sometimes referred to as the guardian of Amazon not paying internet taxes (which they should) is FAKE NEWS!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 28 giugno 2017
Tra le accuse che il presidente Usa rivolge ad Amazon c'è anche quella di essere la principale causa della difficile situazione finanziaria del servizio postale americano. Ma si tratterebbe di un'ipotesi che diversi commentatori considerano infondata, perchè i guai della Usps deriverebbero da una cattiva gestione finanziaria andata avanti negli ultimi anni.
Secondo Axios il presidente Usa non ha ancora un piano definito per dare l'affondo ad Amazon. Ma questo è bastato per mettere in allerta i mercati: il titolo della società, finora scampato al crollo dei titoli sul listino tecnologico a seguito dello scandalo Facebook - Cambrigde Analytica, sta perdendo il 5.4%