La Corte dei Conti avverte che "vanno valutati i profili di costituzionalità" per l'aliquota del 20% che sarà applicata a chi aderisce al condono. Il presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema, a margine dell'audizione in commissione Finanze sul dl Fiscale al Senato, ha spiegato: "C'è questo aspetto di una imposta che è ontologicamente inferiore a quella che il contribuente avrebbe pagato alle scadenze ordinarie". Durante l'audizione il presidente ha rilevato che l'aliquota "si colloca al di sotto di quella applicata sui redditi originariamente dichiarati sia ai fini dell'Irpef che dell'Ires così potendosi verificare l'ipotesi di versamento tardivo del tributo senza aggravio alcuno, con l'applicazione di un'imposta sostitutiva inferiore a quella che avrebbero dovuto corrispondere alle scadenze ordinarie, istituendo. A questo proposito la Corte dei Conti richiama i principi indicati dalla Corte Costituzionale nella sentenza n.175 del 1986.