Per il rilancio di Alitalia "abbiamo bisogno di un partner industriale anche internazionale, abbiamo ricevuto tantissime disponibilità e stiamo lavorando a valutare queste disponibilità". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo e del Lavoro e vicepremier, Luigi Di Maio, al termine dell'incontro al Mise con i sindacati su Alitalia. Tra gli interessati "stiamo avendo disponibilità anche da compagnie comunitarie" ha spiegato, “Stiamo lavorando a un progetto ambizioso non per salvare ma per rilanciare Alitalia”. “Ragioniamo oltre la linea di galleggiamento”, ha aggiunto, annunciando che la dotazione a favore della nuova Alitalia sarà di “almeno due miliardi” e assicurando che “entro il 31 ottobre deve arrivare un'offerta vincolante e il nostro obiettivo è rispettare quella data”.
Il vicepremier non è apparso preoccupato dei possibili ostacoli da parte dell'Ue rispetto alle intenzioni del governo che vuole creare una newco con il Mef al 15% e Fs partner strategico: “L’interlocuzione che continuerà a esserci con la Commissione europea - ha detto - mira a far sì che una parte del prestito ponte diventi equity della new company. Significa che il governo può partecipare all’interno della nuova Alitalia non per piazzare gente, non per usarla come bancomat, ma per influenzare le politiche industriali di Alitalia nell’ottica delle politiche turistiche dell’Italia. In ogni caso - ha aggiunto Di Maio - ricordiamoci che la Francia possiede il 18% di Air France”.
Il ministro ha parlato al termine dell'incontro con i sindacati. Secondo quanto si apprende, Di Maio si è impegnato a elaborare entro ottobre un piano a lungo termine che permetta una tutela il più ampia possibile dell’occupazione. Di Maio si sarebbe anche impegnato a rinnovare il fondo di solidarietà e a prolungare la cassa integrazione straordinaria. Si sta lavorando, inoltre, per avere una soluzione entro ottobre, ma sul possibile coinvolgimento dello Stato è ancora tutto da definire. Il ministro ha sottolineato che sono in corso colloqui con diversi partner interessati ma non sono stati fatti nomi. Il ruolo del titolare del Mise sarà quello di mediatore con i partner sulla questione de perimetro aziendale. Si sta lavorando, inoltre, a una norma di prolungamento del fondo di solidarietà del trasporto aereo, che finisce a fine anno. I sindacati hanno fatto sapere che l’intento del governo è affrontare la questione Alitalia con il modello Ilva.