I dazi di Trump non frenano il surplus commerciale della Cina verso gli Stati Uniti che, anzi, ha segnato ad agosto un nuovo livello record: +31 miliardi di dollari, in crescita del 18,7%. Nello stesso mese l'export cinese è salito a 44,4 miliardi registrando un aumento del 13,2%. Il presidente Trump si è già detto pronto a imporre nuovi dazi per 267 miliardi sulle importazioni cinesi. Lo ha annunciato durante il volo verso Fargo, in Nord Dakota, ai giornalisti a bordo dell'Air Force One, facendo tremare i mercati.
"Cambieranno totalmente l'equazione, entreranno in vigore molto presto, dipende da quello che succederà", ha dichiarato il presidente. L'amministrazione Usa ha già imposto dazi del 25% per 50 miliardi di dollari sui beni importati dalla Cina, accusata di concorrenza sleale e furto di proprietà intellettuale. Pechino ha risposto con analoghe misure mentre la Casa Bianca ha già messo a punto altre tariffe per 200 miliardi cui si aggiungerebbe quest'ultima tornata. La dichiarazioni di Trump hanno fatto perdere 100 punti al Dow Jones a Wall Street alle 12:00 ora locali, pesando poi sulla chiusura delle Borse mondiali. Il consigliere economico di Trump, Larry Kudlow ha avvertito oggi Pechino che rischia l'isolamento. "Penso che i cinesi, potrebbero trovarsi isolati se non entrano nel processo globale e se non forniranno nuove informazioni iniziando a dire si al presidente Trump".