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La decisione degli Stati Uniti di imporre nuove tariffe su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi a partire dal 24 settembre, costringe la Cina a ritorsioni “per salvaguardare i propri diritti e interessi legittimi e l’economia e l’ordine globale del commercio” e porta "nuove incertezze" nel rapporto tra Pechino e Washington. L'avvertimento è contenuto nel comunicato di un portavoce del Ministero del Commercio di Pechino in cui si auspicano “convincenti correzioni” da parte degli Stati Uniti alle loro azioni.
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