L’intervento a gamba tesa del presidente francese Emmanuel Macron nella vicenda Fincantieri-cantieri di Stx France, con la decisione giovedì di ricorrere alla prelazione e nazionalizzare la struttura navale di Saint Nazaire ha suscitato un coro di critiche, recriminazioni e accuse di protezionismo, contribuendo ad accrescere la tensione tra Parigi e Roma (già agitata per il recente intervento francese nella crisi libica).
'Un colpo vincente per Macron'
“Saint Nazaire, un colpo vincente per Macron” titola Le Monde, che parla di una decisione “arrivata al momento giusto per ridare smalto all’immagine appannata del nuovo presidente” in calo nei sondaggi. Il neoinquilino dell’Eliseo “può sperare di riuscire con questa mossa vincente a uscire dalla sequenza di azioni sbagliate in cui è bloccato”. E nel ritratto che il quotidiano fa di Macron si ricorda come “la decisione di nazionalizzare i cantieri navali di Saint-Nazaire non è incongrua con il personaggio. Mostrato spesso come la caricatura di un ex banchiere di investimento apostolo del liberismo sfrenato, il capo dello Stato ha un rapporto complesso con l'economia di mercato. Certamente è per la libera concorrenza, ma crede anche che lo Stato debba svolgere un ruolo di regolamentazione, in particolare per proteggere gli interessi strategici del Paese”.
'La classe politica come un sol uomo'
Per Liberation (“La classe politica francese come un sol uomo”), “l'annuncio della nazionalizzazione della STX è riuscito a creare unanimità tra gli eletti. Un'operazione che rinvigorisce l'esecutivo”. Il quotidiano punta il dito contro l’anima liberale ed europea rivendicata dal presidente che stride con la decisione di prendere il controllo del cantiere Stx. “Il ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha certamente avuto cura di evitare il termine "nazionalizzazione", preferendo quello di "prelazione", che sottolinea il carattere "temporaneo". Ma, aggiunge Liberation, tutto questo “non importa: la decisione è oggetto di un ampio consenso all'interno della classe politica francese, nonostante le preoccupazioni di alcune personalità europeiste”. Dopo le recenti polemiche, “per Macron è l'occasione per mostrare il suo volontarismo nella difesa dei posti di lavoro nell’industria francese”.
'Sindacati tra sollievo e sfiducia'
E sono proprio i lavoratori a reagire con più cautela, in attesa della ripresa dei negoziati, preoccupati che il governo abbia indossato la maschera del salvatore per una questione d’immagine a spese di chi ci lavora. Le Parisien registra che “i sindacati sono circospetti, divisi tra sollievo e sfiducia”. Perché, continua il quotidiano, pur portando “una certa stabilità a breve termine per le attività dei cantieri, i problemi di fondo restano tutti”.
'Normale che gli italiani siano irritati'
Come sottolinea Le Figaro, “i negoziati tra Roma e Parigi su Stx si svolgono in un contesto a pelle non favorevole per placare gli animi. Gli italiani si irritano di fronte alle esigenze francesi, dal momento che negli ultimi dieci anni hanno dovuto accettare la presa di controllo da parte di gruppi francesi di diverse società italiane” considerate “il fiore all’occhiello del Made in Italy”. Il quotidiano conservatore cita l’operazione Vivendi su Telecom Italia, il matrimonio tra Essilor e Luxottica, l’acquisizione di Bulgari da parte del gruppo Lvhm, il controllo di Lactalis su Parmalat e di Edf su Edison.
'Perché non usare il termine nazionalizzare?'
L’emittente televisiva LCI fa il punto della situazione, sollevando cinque interrogativi: E’ un’operazione inedita? Nazionalizzazione, prelazione, perché Bruno Le Maire gioca con la parole? Chi detiene cosa, che somme sono in ballo e chi pagherà? Quanto durerà questa presa di controllo? Perché l’Italia è furiosa?.
'Uno schiaffo in più inflitto all'Italia'
E sulla reazione italiana scrivono anche Le Point, che titola “Uno schiaffo (in più) inflitto dalla Francia all’Italia”, e La Croix che registra la denuncia di “patriottismo economico” lanciata da Roma contro Parigi. “La decisione di Parigi di ‘nazionalizzare temporaneamente’ Stx France, il congelamento della sua acquisizione da parte del gruppo Fincantieri, suscita il risentimento della comunità imprenditoriale italiana, che denuncia l'asimmetria delle relazioni tra i due Paesi”.
'Soddisfatti solo i protezionisti'
Chi invece è soddisfatto, sottolinea l’express, sono “i sostenitori del protezionismo”, dagli ultra-nazionalisti del Front National ad Arnaud Montebourg, che l’aveva già invocata durante la campagna elettorale, fino a Jean-Luc Melenchon che diverse settimane fa ne aveva parlato come un “dovere immediato”.