Prende quota l'ipotesi di sciogliere il nodo della presidenza della Consob, vacante dalle dimissioni di Mario Nava a metà settembre, affidandola all'attuale ministro per le Politiche europee Paolo Savona. Secondo quanto riferiscono fonti governative M5s, potrebbe essere questa la 'carta' per risolvere l'impasse della nomina che da settimane divide i pentastellati dopo che i dubbi di Palazzo Chigi e del Quirinale hanno fatto tramontare l'ipotesi che la Commissione Nazionale per le società e la Borsa fosse affidata all'ex assessore di Virginia Raggi, Marcello Minenna.
Se davvero l'economista 82enne, indicato in origine dalla Lega al Tesoro, dovesse traslocare alla guida della Consob, l'ipotesi sarebbe di non sostituirlo dando l'interim delle Politiche europee al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. E rinviare così ogni eventuale rimpasto di governo, seppur minimo, a dopo le Europee.
La 'carta Savona' non sarebbe sgradita ai leghisti che si aggiudicherebbero, a questo punto, la presidenza della Consob, che nei calcoli di maggioranza spettava al M5s. In quattro mesi di stallo i pentastellati però non hanno finora trovato un accordo interno su un nome, dopo i dubbi sollevati dalle istituzioni cui spetta la nomina (Palazzo Chigi e Quirinale) sul nome di Marcello Minenna, gradito a parte del Movimento.