di Ugo Barbàra @ugobarbara
Roma - In Italia sono in circolazione meno di duemila Galaxy Note 7, lo smartphone che la Samsung ha deciso di ritirare dopo i casi di esplosione della batteria. "Samsung invita i consumatori a spegnere i Galaxy Note7 in proprio possesso e riconsegnarlo al punto vendita presso il quale è stato acquistato" si legge in una nota diffusa in Italia dal colosso sudcoreano. Sul mercato italiano, il prodotto non è mai stato ufficialmente messo in commercio, se non attraverso una prima fase di pre-ordine di circa 4.000 unità, di cui consegnate meno della metà. Per agevolare il processo di ritiro del Galaxy Note7, Samsung Electronics Italia ha messo a disposizione alcuni servizi tra cui: servizio di ritiro del prodotto, servizio di assistenza dedicato al numero verde 800 025 520, sito dedicato.
"A tutti i consumatori, che hanno effettuato il pre-ordine, Samsung Italia garantisce il rimborso totale e immediato dell'importo versato. Sempre a questi consumatori, verranno inoltre spediti subito dopo la restituzione del Galaxy Note7, i premi promessi in fase di pre-ordine" continua la nota firmata da Carlo Barlocco, presidente di Samsung Electronics Italia. "A livello internazionale, stiamo lavorando con organismi di regolamentazione competenti per investigare i casi recentemente segnalati che coinvolgono esclusivamente il modello Galaxy Note7" continua "Poiché la sicurezza dei consumatori rimane la nostra massima priorità, Samsung ha chiesto a livello globale a tutti gli operatori telefonici e ai distributori partner, di interrompere le vendite e le sostituzioni dei Galaxy Note7. Siamo un leader tecnologico responsabile e fortemente impegnato nel far sentire i nostri clienti in ogni istante sicuri, entusiasti e ispirati, mantenendo alta l'eccellenza dei nostri prodotti. Vogliamo dimostrare di essere concretamente vicini ai nostri consumatori italiani e per questo stiamo lavorando ad un programma dedicato per ringraziarli della fiducia che ci stanno dimostrando" (AGI)