Chiudono i villaggi vacanze Valtur. La società ha aperto la procedura di licenziamento collettivo per i 108 dipendenti a tempo indeterminato e 123 a tempo determinato, e sta negoziando la restituzione delle singole strutture ricettive.
Ma al ministero dello Sviluppo economico sono già arrivate richieste di informazioni da parte di imprenditori, italiani e stranieri, interessati a rilevare il marchio e la gestione dei villaggi nel complesso. E il ministro Carlo Calenda ha annunciato che incontrerà la proprietà nei prossimi giorni "per favorire una soluzione di continuità per tutto il complesso aziendale".
Si incontro nei prossimi giorni azienda interessata ad acquisto https://t.co/aRSbQQoie2
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 28 marzo 2018
Contrari e compatti i sindacati, che al Mise hanno richiamato alla responsabilità il fondo investitore (il tour operator acquisito due anni fa dal gruppo Investindustrial di Andrea Bonomi). Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno denunciato la gravità del comportamento di una azienda che sviluppa occupazione prevalentemente stagionale per circa 1.200 persone.
"Si concretizza il rischio vendita a 'spezzatino' paventato con l'avvio della fase liquidatoria - è l'allarme lanciato dai sindacati - ed è purtroppo evidente che non c'è alcuna intenzione di salvaguardare il perimetro aziendale di una azienda che rappresenta l'Italia nel mondo e che nel Mezzogiorno ha rappresentato una risorsa occupazionale ed economica fondamentale".
Fermo su questo punto il Mise: "No a soluzioni di liquidazione per parti separate delle attività che attualmente operano a marchio Valtur", ha ribadito il ministero nel corso dell'incontro e ha chiesto all'azienda di "impegnarsi direttamente nella ricerca di un investitore interessato a mantenere unito il perimetro aziendale e occupazionale e che offra inoltre concrete prospettive di continuità nel lungo periodo a una delle maggiori realtà italiane del settore del turismo e ai suoi lavoratori".
Le proposte dei privati "devono concretizzarsi in tempi brevi - hanno sottolineato i sindacati - perché si apre una fase molto critica e i villaggi rischiano di non aprire creando un danno enorme ai territori coinvolti".
Quest'estate non apriranno i villaggi di:
- Capo Rizzuto,
- Favignana,
- Ostuni,
- Porto Rosa,
- Torre Chia,
- Simeri,
- Garden Club Toscana
- Colonna Beach.
Sarà interrotta l'attività dei villaggi invernali
- Pila Marilleva,
- Sestriere
- Principe di Marmolada.