"So bene che è vietato introdurre monete parallele, sarebbe un disastro. La mia proposta è quella di introdurre uno strumento esigibile per il pagamento di debiti della pubblica amministrazione. Dunque non sarebbe nuovo debito, ma la cartolarizzazione di crediti esistenti". Lo sostiene, in un'intervista a 'La Stampa', l'economista della Lega Claudio Borghi. Giovedì il presidente della Bce, Mario Draghi, aveva dichiarato che i minibot "o sono un'altra moneta e quindi illegali oppure sono altro debito. Non vedo una terza possibilità", ha evidenziato. Possibilità che invece, per Borghi, c'è.
Secondo Borghi il provvedimento, "sta nel contratto di governo. Lo faremo con la legge di bilancio, se riusciremo a realizzare la flat tax eliminando deduzioni e detrazioni, e riconoscendo i crediti di imposta che verranno meno attraverso i minibot".
Nessuna intenzione invece di uscire dalla moneta unica, ma "rivendico - insiste - il diritto di discutere dell'euro e dei suoi limiti. Ieri Draghi ha detto di non voler nemmeno pensare alla ipotesi che il suo successore non faccia qualunque cosa per mantenere l'unità della zona euro. E se invece accadesse? Io non voglio farmi trovare impreparato". Poi aggiunge: "Se io stessi progettando un'uscita unilaterale dalla moneta unica farei ben altre cose. Lo ripeto: l'ipotesi non è contemplata dal programma di governo, e al momento credo non trovi nemmeno il consenso della maggioranza degli italiani".