Vendite e acquisti tracciati su blockchain, in modo da avere al sicuro e in tempo reale la lista dei proprietari di asset. È una delle strade che proverà a percorrere il Nasdaq, l'indice americano dei titoli tecnologici. La società cui fa capo il mercato ha chiesto allo U.S. Patent and Trademark Office, l'ufficio brevetti americano, l'approvazione di un "sistema che consenta di registrare su un database distribuito, come la blockchain, informazioni relative al possesso e ai movimenti degli asset". Ogni investitore e ogni società avrà così un proprio portafoglio digitale, con il quale potrà gestire anche il proprio diritto di voto (garantito dal possesso di alcune azioni).
Nasdaq sta, già da tempo, esplorando le possibili applicazioni della blockchain agli scambi azionari. Il 15 novembre ha anche lanciato un indice che misura le performance delle società che stanno investendo o supportando questo tipo di tecnologia. La richiesta di brevetto è un passo ulteriore, anche se, come si legge nello stesso documento, "il database distribuito ha un potenziale enorme ma richiede ancora miglioramenti a livello di performance ed efficienza".