C'è chi ancora giura che sia una bolla destinata a scoppiare miseramente, mentre gli hedge fund investono in criptovalute in modo sempre più ingente e il mondo dell'investment banking inizia a guardare con sempre meno diffidenza alla blockchain. Intanto il Bitcoin ha già superato quota 10.000 dollari e si sta avvicinando già a quota 11.000. E, come avviene ogni volta che viene sfondata una soglia psicologica, è ricominciato il balletto delle previsioni su dove potrà arrivare la criptovaluta più scambiata al mondo. Ecco i pareri di alcuni analisti citati da Quartz.
14.000 dollari nel 2018
A sostenerlo è Ronnie Moas di Standpoint Research, che aveva lanciato questa stima una settimana, quando il Bitcoin era a quota 8.245 dollari. Moas aveva già anticipato con successo il superamento della soglia dei 5.000 dollari e da allora ha rivisto al rialzo due volte le sue stime.
11.500 dollari entro metà 2018
La supposizione di Tom Lee di Fundstrat, secondo il quale tra chi investe in oro qualcuno convertirà i propri investimenti in criptovaluta. Entro il 2022 Lee vede il Bitcoin tra i 20.000 e i 50.000 dollari.
40.000 dollari entro il 2018
Secondo Mike Novogratz di Galaxy, che ha sempre scommesso al rialzo ma crede che la bolla finirà per scoppiare in maniera fragorosa. "Sarà la bolla più grande della nostra vita", ha dichiarato ieri al CoinDesk Consensus di New York.
"Un giorno" un milione di dollari
A ritenerlo è l'esperto televisivo di Cncb, Jim Cramer, che però non si sbilancia su quando potrebbe essere raggiunto un simile livello.
Zero, nel lungo termine
Pessimista Roy Sebag, numero uno di Goldmoney, fondo aurifero da due miliardi di dollari, che questa estate si è liberato di quasi tutti i 17.000 Bitcoin che possedeva, ritenendo che nel lungo periodo finiranno per essere... Bit stracci. A suo parere la criptovaluta, "si è allontanata completamente dalle premesse iniziali".