La Bce blocca i tassi d'interesse fino al 2020 e vara nuovi stimoli per l'economia. E' quanto si legge nell'ultimo bollettino dell'istituto che ricorda le decisioni assunte nella riunione dello scorso 7 marzo. "L’inflazione di fondo rimane contenuta - si legge nel bollettino - La dinamica più debole della crescita rallenta l’aggiustamento dell’inflazione verso il livello perseguito dal Consiglio direttivo. Al tempo stesso, le condizioni di finanziamento propizie, le favorevoli dinamiche dei mercati del lavoro e la più vigorosa crescita salariale continuano a sostenere l’espansione dell’area dell’euro e il graduale intensificarsi delle spinte inflazionistiche".
Secondo la Bce, "l’indebolimento dei dati economici indica una considerevole moderazione del ritmo dell’espansione economica che si protrarrà nell’anno in corso, sebbene vi siano segnali che stiano iniziando a venir meno alcuni dei fattori idiosincratici interni che frenano la crescita". "Le perduranti incertezze legate a fattori geopolitici, alla minaccia del protezionismo e alle vulnerabilità nei mercati emergenti sembrano lasciare il segno sul clima di fiducia". Per quanto riguarda il nostro Paese, tra il 13 dicembre 2018 e il 6 marzo 2019 "il differenziale di rendimento a dieci anni ha continuato a mostrare una certa volatilità".
Infine sulla Brexit: "Uno scenario in cui il Regno Unito uscisse dalla Ue senza un accordo potrebbe dare luogo a effetti di propagazione molto dannosi, soprattutto in Europa, e le forti incertezze geopolitiche potrebbero danneggiare la crescita su scala mondiale".