Borden Dairy, il secondo produttore di latte Usa, va in bancarotta e chiede il ricorso al Capitolo 11 e cioé la protezione dai creditori. L'azienda di Dallas, che ha 163 anni di storia e un fatturato di 1,18 miliardi di dollari, è la seconda azienda del settore ad andare in bancarotta, dopo che a novembre Dean Foods, numero uno del settore negli Stati Uniti, aveva presentato istanza di fallimento.
Borden Dairy ha fatto ricorso al Capitolo 11 domenica scorsa presso il Tribunale fallimentare di Wilmington, in Pennsylvania. La società ritiene che i suoi guai siano legati al calo dei consumi di latte, all'aumento dei costi del latte crudo, all'aumento dei costi di trasporto a causa della carenza di autisti che chiedono salari più alti e alla concorrenza crescente dei rivenditori che si stanno associando con altri commercianti.
I debiti di Borden Diary includono 255,8 milioni di dollari di prestiti garantiti e 33,2 milioni dollari di pendenze con un fondo pensione. Gli azionisti di maggioranza di Borden sono Acon Investments e Laguna Dairy. La società aveva avuto colloqui con i creditori per un accordo di ristrutturazione, ma l'intesa preliminare che la società aveva raggiunto con i suoi finanziatori è scaduta lunedì scorso. "Sfortunatamente, le parti non sono state in grado di portare a termine una ristrutturazione extragiudiziale", ha dichiarato il direttore finanziario di Borden Jason Monaco.
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