Apple archivia il secondo trimestre fiscale con utili e ricavi sopra le attese trainati dalle vendite di iPhone, in rialzo del 2% su base annua, ma ferme a quota 52,2 milioni contro 53 milioni attesi al top della forchetta.
La società ha annunciato un nuovo programma di riacquisto di azioni proprie da 100 miliardi di dollari e ha aumentato il dividendo del 16%.
L'amministratore delegato della società di Cupertino, Tim Cook, durante la conference call sui conti, ha tenuto a sottolineare come la riforma fiscale voluta dal presidente Donald Trump abbia contribuito al risultato. Cook ha inoltre indicato come l'iPhoneX, quello del decennale, sia stato il più venduto tra gli smartphone della casa.
I ricavi, nel periodo, ammontano a 61,1 miliardi di dollari, in salita del 16% e in linea con le attese. L'utile per azione è schizzato a 2,73 dollari contro 2,67 attesi, con un balzo di quasi il 30%. Le vendite di iPad sono salite del 2% a 9,1 milioni mentre quelle dei Mac sono scese del 3% a 4,07 milioni. Per il terzo trimestre fiscale Apple prevede ricavi compresi tra 51,5 miliardi e 53,5 miliardi di dollari.
"Siamo ora a metà strada nell'anno fiscale 2018 con quasi 150 miliardi di dollari in ricavi e una crescita a due cifre in tutti i segmenti geografici - ha osservato ancora Cook - abbiamo generato quasi 34 miliardi di dollari di profitti in tre mesi e siamo ottimisti sul futuro di Apple".