Addio iTunes, benvenute nuove funzioni che rendono l'Apple Watch più indipendente e l'ecosistema della Mela ancor più coeso. Ecco quali sono state le principali novità dell'annuale Worldwide Developers Conference della Mela.
“Accedi con Apple”
Cupertino lancia la funzione “Sign in with Apple”. Cioè “accedi con Apple”. La Mela apre una sorta di canale d'accesso personalizzato per i propri utenti, che potranno autenticarsi in app e siti usando il loro ID Apple. È una funzione uguale all'equivalente di Facebook (“Accedi con Facebook” consente, in un paio di clic, di accedere con il proprio account senza digitare ogni volta mail e password).
Ma con una differenza: Apple ha sottolineato con forza la privacy del suo “Sign in with”: nome ed (eventuale) mail richiesta dagli sviluppatori saranno univoci e casuali. In pratica la Mela fa da “garante”: apre una porta , fa passare i propri utenti ma non rivela i loro dati. La funzione, in apparenza secondaria, è in realtà una delle più importanti viste a San José, perché ribadisce almeno due cose. La prima: Apple vuole fare della privacy un vantaggio competitivo, distinguendosi da Google e Facebook.
La seconda: la “nuova” Cupertino (nella quale il peso degli hardware diminuisce a vantaggio dei servizi) funzionerà solo in un ecosistema coeso, capace di attirare l'utente e convincerlo a rimanere anche quando cambierà smartphone. “Accedi con Apple” punta a ridurre o eliminare le frizioni tra applicazioni “esterne” e quelle proprie: iPhone e iPad saranno – prima di tutto – porte d'accesso all'ecosistema.
Le novità di iOS 13
Il nuovo sistema operativo avrà, come atteso, la modalità “dark”. Cioè “buio”. Il display degli iPhone si colorerà di tinte scure, attivabili anche in automatico a un orario prefissato. La nuova funzione è una novità estetica, visto che le tinte scure sono molto apprezzate dagli utenti. Ma punta anche ad allungare la durata della batteria e a far riposare gli occhi. Apple ha annunciato consistenti miglioramenti nelle Mappe, con una propria versione simile a Google Street View.
Sarà disponibile negli Stati Uniti entro la fine del 2019 e in altri Paesi l'anno prossimo. Apple tenta così di recuperare il terreno perso in un settore, quello delle Mappe, in cui Google è sempre stata un passo avanti. Tra le novità di iOS 13 c'è un aggiornamento nella gestione delle Foto che selezionerà le immagini più significative per avere un archivio consultabile con più facilità. Sarà poi ampliata la sezione dedicata all'utilizzo delle app: sarà possibile monitorarla anche nel lungo termine, cioè negli ultimi 90 giorni. E capire se si sta aumentando o diminuendo il tempo speso con gli occhi sul display.
La salute da polso
Nell'ultima trimestrale, l'Apple Watch ha registrato un fatturato in crescita del 50%. Ma il dispositivo da polso della Mela è molto di più: sarà uno dei pilastri sui quali far crescere i servizi dedicati alla salute (che oggi sono app gratuite ma un domani potrebbero essere funzioni più complesse a pagamento). Il nuovo sistema operativo Watch OS (come anche iOS 13) importa l'applicazione per tracciare ciclo mestruale e fertilità. Non certo una buona notizia per le applicazioni specializzate già presenti sull'App Store, che di colpo si ritrovano un concorrente con un'indubbia via preferenziale. Altra applicazione: Noise, dedicata all'inquinamento acustico. Lo smartwatch rileva i decibel attorno all'utente e – oltre i 90 – può inviare una notifica. La salute, è ormai chiaro, è uno dei settori su cui punta e punterà l'Apple Watch.
Tracciata è anche la strada verso una sua indipendenza dall'iPhone. È stato a lungo un dispositivo ancillare: oggi ha una propria connessione, proprie notifiche e – con watchOS 6 – avrà anche un proprio App Store: gli sviluppatori possono creare applicazioni solo per smartwatch, senza dover adattare quella per smartphone.
MacOS Catalina pensiona iTunes
Il nuovo sistema operativo per Mac si chiama Catalina. Sancisce un passaggio storico: la fine di iTunes. Apple ha deciso di frammentare l'offerta in tre app, venendo di fatto incontro alle abitudini di utilizzo degli utenti: iTunes si divide quindi in Apple Music, Apple Podcasts e Apple TV. Catilina permetterà di localizzare il proprio Mac da altri dispositivi Apple, anche se è offline (un sistema che potrebbe rivelarsi utile in caso di furto). E consentirà all'iPad di diventare un secondo schermo del dispositivo principale. Il nome della funzione rende bene l'idea di quel che è: Sidecar. Il Mac è la moto, cui si potrà agganciare un posto per li “passeggero” iPad.
Un sistema operativo per iPad
Da molto tempo, specie dopo con l'espansione dei display per smartphone, l'iPad è dato per morto. In barba alle cassandre, continua a mostrare segnali di tenuta. Nell'ultima trimestrale, mentre l'iPhone precipitava, ha incassato il 21,8% in più del 2018 e registrato il balzo più lungo degli ultimi sei anni. Il tablet è tornano a crescere in Cina. E in tutte le altre aree ha segnato un progresso a doppia cifra. Apple ha deciso di dedicargli un sistema operativo a sé.
Non più un adattamento di iOS ma un iPad OS, studiato per display più grandi. Ad esempio, diventa più semplice lavorare su più applicazioni contemporaneamente, sia dividendo lo schermo (Split View) sia scorrendo da un'app all'altra (Slide Over). Il sistema promette di essere più reattivo al tocco della Apple Pencil (il pennino digitale della casa) e introduce nuove gesture. Safari, il browser della Mela, è stato potenziato per rimandare alla versione desktop di un sito e adattarla alle dimensioni dell'iPad. Sono state migliorate le funzioni per modificare i testi, digitare e copincollare i brani. E anche qui ci sarà la “dark mode”.
Videogiochi e hardware
Con l'arrivo di Tv+, il servizio streaming in abbonamento, Apple punta molto anche su tvOS, il sistema operativo per televisori connessi. La principale novità riguarda però i videogiochi: tvOS 13 accoglie Arcade (il servizio di videogiochi su abbonamento) e consente di utilizzare i controller Xbox One S e PlayStation DualShock 4. Anche se la Wwdc è una conferenza dedicata agli sviluppatori, è ormai abitudine dei grandi gruppi svelare anche nuovi hardware.
Questa volta è toccato al nuovo Mac Pro e allo schermo Pro Display XDR. Il primo promette di avere “la scheda grafica più potente del mondo”, monta processori Xeon fino a 28 core e ha una memoria interna di 1,5 terabyte. Il prezzo sfiora i 6.000 dollari. Ne servono 5.000 per il Pro Display XDR, uno schermo Lcd da 32 pollici, risoluzione 6016 x 3384 Retina 6K e più di 20 milioni di pixel.