L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per oltre 93 milioni di euro il gruppo Enel e per oltre 16 milioni di euro il gruppo Acea per aver abusato della propria posizione dominante nei mercati della vendita di energia elettrica in cui offrono il servizio pubblico di maggior tutela, servizio destinato a essere eliminato entro il 1 luglio 2020 con la piena affermazione di un unico mercato nazionale della vendita di energia elettrica completamente liberalizzato. Nella stessa riunione del 20 dicembre, informa una nota, l'Autorità ha anche valutato le condotte commerciali del gruppo A2A negli stessi mercati, non riscontrando tuttavia elementi probatori sufficienti per accertare l'infrazione anche nei confronti di tale operatore.
Enel ritiene di aver sempre agito "nel pieno rispetto delle normative vigenti" ed è convinta di "poter dimostrare la correttezza del proprio operato dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale al quale farà immediatamente ricorso", comunica una nota dell'azienda con riferimento alla decisione adottata dall'Antitrust nei confronti del Gruppo per presunto abuso di posizione dominante nell'ambito delle attività di vendita di energia elettrica.
Enel ritiene che "l'Autorità non abbia preso in considerazione le dettagliate analisi economiche e i dati forniti".