"L'ho detto e lo ripeto, è diventato un ritornello e sul punto siamo rigidissimi: in Alitalia la Cassa depositi e prestiti non deve mettere un euro per nessuna ragione". Lo ha detto il presidente di Acri Giuseppe Guzzetti, a margine della presentazione dell'indagine 'Gli italiani e il risparmio'. "Siccome sono votazioni con maggioranza qualificata, il sistema delle fondazioni mi ha gia' dato mandato di dire che noi non voteremo investimenti" nella compagnia aerea, ha spiegato.
E si chiama fuori dall'operazione Alitalia anche Lufthansa: "Non saremo co-investitori con il governo in una compagnia aerea in via di ristrutturazione", ha detto l'ad Carsten Spohr, durante una conference call. Il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, mantiene comunque il suo ottimismo: alla domanda dei giornalisti al termine dell'audizione al Cepasir, il vicepremier si mostra sorridente e fa il segno delle dita incrociate ai cronisti che gli chiedono se su Alitalia si è arrivati ‘all’ultimo miglio’, vicini cioè alla soluzione. Da parte sua, mostra preoccupazione l'ex ad di Fs, Renato Mazzoncini, che, in un'intervista a Repubblica, dice:"L'acquisizione di Alitalia rischia di mettere in difficoltà i conti delle Ferrovie dello Stato. Se Fs acquistasse una quota di maggioranza di Alitalia, vedrebbe peggiorare drasticamente tutti gli indicatori del proprio bilancio di gruppo, bruciando anni di lavoro e di notevoli sacrifici interni".