A febbraio AirBnB ha lanciato Plus. Il servizio offre ai viaggiatori una sorta di bollino di garanzia sulla qualità di alcuni appartamenti, che devono obbedire a specifici parametri. L'idea di una categoria premium sta funzionando, soprattutto in Italia.
AirBnB Plus in Italia
A otto mesi dal lancio, i mercati in cui Airbnb Plus è disponibile sono più che raddoppiati, ma è proprio l’Italia il Paese con i tassi di crescita più elevati, sia per numero di annunci (cioè di offerte di appartamenti Plus) sia per utilizzo del servizio (cioè degli utenti che lo scelgono). AirBnB non rivela i numeri complessivi, ma sottolinea che gli annunci italiani sono aumentati del 120% rispetto alla partenza (al momento del lancio erano già stati selezionati degli host).
Sono poi cresciute del 60% le prenotazioni tra il secondo e il terzo trimestre. “Gli Italiani amano il design, lo scelgono per le proprie case e lo cercano anche quando viaggiano in giro per il mondo”, commenta Matteo Frigerio, country manager di Airbnb Italia.
AirBnB Plus: in arrivo otto nuove aree
Per poter entrare a far parte della categoria Plus le case devono rispettare criteri di selezione piuttosto rigidi (tra cui l’aver accettato almeno il 95% delle prenotazioni e aver ricevuto una valutazione media da parte degli utenti di 4,8 stelle su 5) e superare l’ispezione degli ispettori Airbnb. Se ammessi, gli host Plus possono godere di vantaggi economici: gli appartamenti bollati come Plus hanno registrato un aumento delle prenotazioni del 40% e del 75% dei guadagni. Tre sono le città italiane dove il servizio è attivo. Milano si distingue per il tasso di crescita (+86%), mentre Roma insieme a San Francisco, Sydney, Melbourne e Barcellona rientra tra i mercati con l’offerta più alta.
Alle due città capofila si è già aggiunta Firenze e sono prossime al lancio Venezia, Torino, Bologna, Napoli, la campagna Toscana, la Sicilia, la costiera Amalfitana e la provincia di La Spezia. Le prenotazioni Airbnb Plus in Italia ad oggi arrivano principalmente da Stati Uniti (44%), Inghilterra, Australia, Canada e Francia. Per quanto riguarda gli italiani che scelgono Plus quando viaggiano all’estero, le mete preferite sono invece Los Angeles (26%) Londra (16%) Cape Town (16%), Barcellona (8%) e Toronto (4%).
L'appartamento? Deve essere fotogenico
Assieme ai dati su Plus, AirBnB ha rivelato anche i risultati di un sondaggio che racconta gli utenti italiani: molto attenti alla famiglia, al design. E a Instagram. Il 63% degli intervistati afferma che l’approvazione del mondo social è cruciale nella scelta di un alloggio. Questo dato, che tocca il 70% tra i 25 e i 34 anni, mette il nostro Paese al primo posto in Europa.
Tra post e Storie, quindi, la casa delle vacanze viene scelta (anche) in base a quanto verrà bene in fotografia e quanti like otterrà. Social, ma sempre attaccati alla famiglia. Se nella maggior parte dei Paesi la principale ragione di un viaggio è il divertimento, il 48% degli italiani intervistati afferma di cercare relax assieme alla famiglia. Lo svago è il motivo chiave per il 35% degli italiani, mentre gli spostamenti di lavoro lo sono solo per il 9%. Con un’importante differenza di genere: gli uomini sono quasi il 50% in più rispetto alle donne.
I servizi più richiesti: più piscina che wifi
Il viaggio di famiglia porta alla ricerca di servizi che possano rendere il soggiorno più confortevole. La piscina diventa requisito fondamentale per il 66% degli italiani, seguita da una cucina ben equipaggiata (indispensabile per il 53% dei viaggiatori), l’aria condizionata (53%) e l’offerta di biancheria di qualità (56%). E il wifi? È fondamentale solo per il 18% degli intervistati.
Un dato che pare in contrasto con l'ossessione per Instagram. Non sorprende che la posizione e la qualità complessiva dell’alloggio siano fattori importanti nella scelta della casa per il 49% degli italiani. Sorprende (ma è coerente con il successo di AirBnB Plus) l'attenzione per il design. È un elemento fondamentale per il 31% degli italiani. I più attenti sono i giovani tra i 25 e i 34 anni (36%).