(AGI) - Roma, 19 lug. - Al via l'innovativa Certificazione di Sostenibilita' dell'Olio Extravergine di Oliva, promossa da Oleificio Zucchi e garantita da CSQA. Il progetto, presentato a Roma, nasce come evoluzione di una precedente idea sviluppata da Zucchi con Legambiente e con le organizzazioni di produttori olivicoli Aipo, Cno - Consorzio Nazionale Olivicolo, Confoliva, Unapol, Unaprol e Unasco, e si fonda su quattro pilastri: oltre ai tradizionali ambiti di valutazione Ambientale (agricoltura a produzione integrata, ciclo di vita, impatto ambientale, biodiversita') e Sociale (rispetto dei lavoratori e della comunita', lotta al caporalato, formazione), questo progetto vede aggiungere l'aspetto Economico (prezzo equo, generazione e distribuzione della ricchezza, redditivita', efficienza) e, grazie al supporto di Unaprol, anche quello Nutrizionale per portare sulle tavole un olio con specifici parametri merceologici, nutrizionali e salutistici.
A rendere possibile questo percorso e' la prima Certificazione di Sostenibilita' per la filiera dell'Olio Extravergine di Oliva, uno strumento che garantisce quindi l'eccellenza della produzione italiana, attraverso un lavoro comune per la sostenibilita' e la trasparenza, che porti sulle tavole un olio extravergine di oliva buono, salutare, rispettoso dell'ambiente e del territorio. Cinquecento cultivar riconosciute per una biodiversita' che non ha eguali al mondo, un fiore all'occhiello del Made in Italy agroalimentare che merita di essere valorizzato attraverso un impegno condiviso.
Dalle associazioni dei produttori olivicoli, rappresentate da David Granieri, Presidente Unaprol, Gennaro Sicolo, Presidente CNO, Tommaso Loiodice, Presidente Unapol e Paolo Mariani, Confoliva, e' "forte la volonta' di fare sinergia per cambiare approccio e lavorare per la valorizzazione degli aspetti di qualita' e sostenibilita'. Per far questo e' necessario il contributo di tutti i produttori, ai quali pero' va un riconoscimento economico per il valore aggiunto di una produzione che garantisca l'eccellenza", spiegano.
Per Giovanni Zucchi, Vice Presidente di Oleificio Zucchi, la Certificazione e' "una preziosa occasione di dialogo fra le parti e, auspichiamo, il primo passo verso un cambiamento radicale, che possa finalmente portare tutti i player della filiera a impegnarsi per raccontare in modo piu' efficace l'unicita' della biodiversita' olivicola e il saper fare della produzione italiana".(AGI)
Bru