Alla fine è sempre merito di Frank Underwood, il protagonista di House of Cards. La trimestrale di Netflix, più che per i conti (in linea con le attese) è un successo grazie ai nuovi utenti: più di 5 milioni. Un incremento che, al di là dell'espansione geografica, per il gruppo ha una semplice spiegazione: “È merito della qualità dei nostri contenuti”. Cioè delle serie pluripremiate (come quella interpretata da Kevin Spacey) e dei titoli emergenti (come Stranger Things). Da ieri, giorno in cui sono stati diffusi i numeri, il titolo è schizzato a 180 dollari con una crescita in media del 13%.
House of Cards e Stranger Things: fatturato a 2,8 mld
La società di video streaming on demand, ha chiuso il secondo trimestre 2017 con un fatturato di 2,785 miliardi di dollari, in crescita del 32,3% annuo. Il dato è oltre le attese. Nel trimestre, Netflix ha superato quota 100 milioni di abbonati: da 99 sono passati a 104. Un altro passaggio simbolico riguarda l'internazionalizzazione: per la prima volta, più della metà degli utenti abita fuori dagli Stati Uniti. Le contrattazioni del dopo-borsa premiano il gruppo, con un progresso vicino alla doppia cifra.
A spingere i numeri di Netflix e il suo successo a Wall Street è soprattutto la crescita degli utenti: nel secondo trimestre, le nuove sottoscrizioni (al netto di chi ha rinunciato all'abbonamento) sono state 5,2 milioni, ben oltre le 3,2 milioni attese. Un dato che porta il progresso annuo del primo semestre a 10,2 milioni di utenti (+21%). Nel solo 2017, quindi, la piattaforma ha guadagnato un quarto dei propri spettatori. Nel mercato domestico (gli Stati Uniti) i nuovi iscritti sono stati 1,1 milioni: è il miglior dato dal secondo trimestre 2011.
Oggi Netflix è una vera multinazionale
Ma sono soprattutto gli utenti globali a premiare Netflix: fuori dagli Usa, le sottoscrizioni nette del trimestre sono state 4,41 milioni. Un progresso che, per la prima volta, porta la platea estera a superare (con il 50,1% degli iscritti) quella domestica. La crescita di utenti si rifletterà sugli incassi. Guardando al fatturato, infatti, sono ancora gli Stati Uniti a riempire le casse del gruppo. Il dato aggregato delle altre nazioni ha registrato un passivo di 13 milioni. L'espansione degli utenti e la crescita del fatturato del 57% anno su anno portano però Netflix a prevedere per fine anno - per la prima volta - "un contributo positivo" al bilancio da parte dei mercati extra-Usa.