Dopo oltre un anno e mezzo di trattative, Google ha chiuso il contenzioso con il fisco italiano. La compagnia di Mountain View pagherà all'Agenzia dell'Entrate 306 milioni di euro per sanare le tasse non pagate dal 2002 al 2015, un periodo superiore a quello, dal 2009 e il 2013, finito sotto la lente della Procura di Milano, che aveva aperto un'inchiesta su cinque manager di Google accusando la compagnia di non aver dichiarato l'Ires su 800 milioni di utili, evadendo imposte per quasi 100 milioni.
Un accordo simile era stato chiuso nel dicembre 2015 con Apple, che aveva versato 318 milioni di euro. Secondo la magistratura, i ricavi di Google Italia venivano contabilizzati come se fossero stati fatturati dalla sede irlandese, in modo da pagare meno tasse.
La notizia arriva il giorno dopo un'intervista della direttrice dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, che aveva definito "vicina" l'intesa con Mountain View. "L'Italia è il paese europeo che ha fatto di più sia nel recuperare la presunta evasione dei colossi del web, sia nel firmare con loro buoni accordi per il futuro. Ce ne dà atto la stampa internazionale, a cominciare dai giornali inglesi", aveva dichiarato Orlandi.