Roma - Il Fisco cambia volto: scompare Equitalia e contribuenti e commercialisti potranno dire addio all'odiato 'tax day', la scadenza unica del 16 giugno per i versamenti Irpef, Irap, Ires, Iva, Imu e Tasi. Arriva la rottamazione delle cartelle esattoriali (SCARICA IL MODULO), che vale anche per i debiti 2016: si potranno pagare le somme dovute in cinque rate con un sconto su interessi di mora e sanzioni. Nuova finestra per il rientro dei capitali detenuti all'estero e una serie di semplificazioni anche per imprese e professionisti. Sono alcune delle principali novità introdotte dal decreto legge fiscale collegato alla manovra che ha ottenuto il via libera delle commissioni Finanze e Bilancio della Camera, e che approderà in Aula lunedì. Scontato il ricorso alla fiducia da parte del governo. Queste in sintesi le principali misure:
- ADDIO EQUITALIA - Equitalia viene abolita (rimane solo Equitalia Giustizia) e le sue funzioni passano all'Agenzia delle entrate - Riscossione, ente strumentale dell'Agenzia delle entrate sottoposto al ministero dell'economia. Il personale viene trasferito al nuovo ente: non ci sarà una nuova selezione ma una ricognizione delle competenze possedute. La nuova agenzia potrà svolgere attività di riscossione anche per i Comuni e utilizzare le banche dati per i controlli, tra cui quella dell'Inps.
- AUMENTANO RATE CARTELLE, INCLUSI DEBITI 2016 - Via sanzioni e interessi di mora per i carichi Equitalia: si pagheranno solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, nonchè gli interessi legali e di remunerazione. Passano da 4 a 5 le rate previste dalla 'rottamazione delle cartelle': tre nel 2017 e due nel 2018. Inclusi i ruoli emessi fino a tutto il 2016. Il termine per la presentazione delle istanze slitta a fine marzo 2017; la risposta di Equitalia arriverà il 31 maggio. Il 70% delle somme dovute dovrà essere versato nel 2017 e il restante 30% nel 2018. Per il 2017 la scadenza delle rate è fissata nei mesi di luglio, settembre e novembre e per il 2018 nei mesi di aprile e settembre. L'estensione ai debiti 2016 consentirà di incassare 1,4 miliardi nel biennio 2017-2018.
- STOP RATE IN ATTESA ROTTAMAZIONE - Chi ha già un piano di rateizzazione in corso, a partire dal 1 gennaio 2017, se aderisce alla rottamazione, non sarà tenuto, fino alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute, agli obblighi di pagamento derivanti dalla rateizzazione in essere.
- MARCIA INDIETRO SU PIGNORAMENTI - Pignoramenti sospesi ma non estinti se si paga la prima o unica rata delle somme dovute per la rottamazione delle cartelle esattoriali. Le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno prima approvato un emendamento che consentiva di estinguere i pignoramenti dei beni e successivamente l'hanno bocciato.
- ROTTAMABILI TUTTE LE CARTELLE, NON SOLO EQUITALIA - La rottamazione sarà estesa anche ai Comuni che non affidano a Equitalia la riscossione ma la effettuano direttamente o affidandosi a un soggetto privato iscritto all'albo. Potranno essere rottamate anche le somme che sono riscosse tramite ingiunzione fiscale relative ai debiti fino al 2016. Escluse le cartelle relative a debiti derivanti da sanzioni o multe irrogate dalle Authority; rottamabili invece le cartelle derivanti da violazioni degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti dagli enti previdenziali.
- ADDIO AL 'TAX DAY' - Stop alla scadenza unica del 16 giugno per i versamenti. Dall'anno prossimo si pagherà in due tranche: slitta dal 16 al 30 giugno il termine per il pagamento di Irpef, Irap e Ires mentre la scadenza per Imu e Tasi resta al 16 giugno . La scadenza per Imu e Tasi resta al 16 giugno.
- TREGUA ESTIVA - Arriva anche la 'tregua' estiva per il fisco: saranno sospesi dal 1 agosto al 4 settembre ogni anno i termini per rispondere alle lettere di accertamento (esclusi quelli per le richieste a seguito di attività di ispezione e verifica nonchè relativi alle procedure di rimborso Iva) e non si applicherà il termine dei 30 giorni per pagare le somme dovute a seguito dei controlli.
- VOLUNTARY DISCLOSURE - Riaperti i termini della procedura di collaborazione volontaria per il rientro dei capitali detenuti all'estero fino al 31 luglio 2017. Si può presentare istanza anche se il contribuente ha aderito entro il 30 novembre 2015, limitatamente alle violazioni dichiarative per attività detenute in Italia. Si potrà presentare istanza anche se in precedenza ci si è avvalsi della voluntary limitatamente ai profili internazionale.
- VIA STUDI SETTORE, ARRIVANO INDICI - Addio agli studi di settore, arrivano dal 2017 gli indici di affidabilità collegati a livelli di premialità per i contribuenti più affidabili, anche in termini di esclusione o riduzione dei termini per gli accertamenti.
- SPESOMETRO - Le comunicazioni Iva dovranno essere inviate telematicamente ogni tre mesi ma nel primo anno l'invio sarà semestrale (entro il 25 luglio 2017); quelle relative al secondo trimestre dovranno essere trasmesse entro il 16 settembre e quelle relative all'ultimo trimestre entro il mese di febbraio. Per il 2017, la data è il 25 luglio. Le sanzioni per omessa o errata trasmissione delle fatture vanno da 2 a 1.000 euro (con riduzione del 50% in caso di correzione entro 15 giorni dalla scadenza). Le sanzioni per omessa, incompleta o infedele comunicazione vanno da 500 a 2.000 euro (ridotte del 50% se trasmessa nei 15 giorni successivi).
- SEMPLIFICAZIONI - In arrivo una serie di semplificazioni per i contribuenti. Cedolare secca: per chi si dimentica di registrare il contratto di locazione l'opzione non decade. La sanzione, in caso di mancata comunicazione di proroga o di risoluzione del contratto, viene dimezzata da 100 a 50 euro se la comunicazione viene presentata con un ritardo non superiore a 30 giorni. F24 cartaceo: torna sotto i 1.000 euro. 730 precompilato: cambiano le date per la presentazione della dichiarazione precompilata. I Caf potranno presentarla entro il 23 luglio di ogni anno a condizione che entro il 7 luglio abbiamo trasmesso almeno l'80% dei modelli. E potrà presentarla il 23, anzichè il 7, anche il contribuente che decide di inviarla direttamente all'Agenzia delle Entrate per via telematica. Le certificazioni uniche per il 730 precompilato passano dal 28 febbraio al 31 marzo. Partite Iva: quelle inattive per tre anni saranno chiuse d'ufficio dall'Agenzia delle Entrate. Accertamenti e catasto via Pec: gli atti di notifica degli avvisi accertamento potranno essere inviati tramite per posta certificata e viaggeranno via Pec anche gli atti catastali.
- DEROGA PER REGIME MINIMI - Arriva la deroga per i professionisti e le piccole partite Iva che superano il compenso annuo previsto per aderire al regime forfettario: prevista un'altra chance per rimanere nei 'minimi'. Chi sfora, al massimo per due anni di imposta non consecutivi, i 15mila euro di ricavi o compensi, può avvalersi, in alternativa all'uscita dal regime, della possibilità di pagare un'imposta sostitutiva con aliquota al 27% sugli importi che superano la soglia limite.
- FATTURAZIONE ELETTRONICA - Credito d'imposta per l'adeguamento tecnologico per chi opta per la fatturazione elettronica tra privati. Ulteriore credito d'imposta per chi trasmette le fatture in via telematica attraverso il Sisterma di interscambio (Sid).
- PROROGA SOLUZIONE DIRIGENTI AGENZIA ENTRATE - Prorogata fino al 30 settembre 2017 la soluzione ponte che era stata trovata per le posizioni organizzative a tempo dei dirigenti dell'Agenzia delle Entrate per garantire la continuità operativa degli uffici.
- MIGRANTI - Aumento di 600 milioni di euro per i Comuni che attivano e gestiscono i centri di accoglienza dei migranti. I comuni che accolgono richiedenti protezione internazionale potranno usufruire di maggiori margini finanziari.
- SALTANO MISURE BANCHE - Stop alla norma che prevede contribuzioni addizionali dovute dalle banche al Fondo di risoluzione nazionale. E' stato dichiarato inammissibile l'emendamento al decreto legge fiscale presentato dal relatore Giovanni Sanga che recuperava la norma già stralciata in manovra. La misura, in pratica, avrebbe consentito agli istituti bancari, per evitare un ammanco di gettito allo Stato, di spalmare nel tempo, nel proprio bilancio, il contributo addizionale al Fondo di salvataggio di Banca Etruria, Cariferrara, Carichieti e Banca Marche. Non è escluso che il governo possa reinserire la norma in manovra al Senato. Saltato anche l'innalzamento da 8 a 30 miliardi della soglia di utili oltre le quali le banche popolari si devono trasformare in spa. L'obiettivo era quello di evitare, tra l'altro, che la Popolare di Bari procedesse alla trasformazione.
- ALTRE MISURE - Il decreto contiene una serie di finanziamenti per "esigenze indifferibili". Si va dallo stanziamento di 60 milioni per le agevolazioni fiscali al cinema e all'audiovisivo, alla destinazione del 10% del valore dei diritti tv del calcio a programmi destinati ai giovani calciatori. Dall'autorizzazione alla copertura per 17.388.000 euro della missione 'Ippocrate' (ovvero la partecipazione del personale militare all'operazione di supporto sanitario in Libia) a misure per la promozione e lo sviluppo dell'agroalimentare. Ed ancora, finanziamenti per investimenti Fs (320 milioni nel 2016 e 400 milioni nel 2018) e per la riqualificazione della strada provinciale Rho-Monza (16 milioni); contributi straordinari alla Regione Campania da destinare alla società di trasporto regionale Eav, e alla Regione Molise per i debiti con Trenitalia. Ed ancora, viene autorizzata all'Autorità anticorruzione la spesa di 1 milione nel 2016 e 10 milioni dal 2017. Infine, sono prorogati gli incentivi ai Comuni che collaborano sulla lotta all'evasione. (AGI)