Roma - Oltre 1 startup innovativa su 10 sceglie l'avvio online e la firma digitale. Nel terzo trimestre sono 57 le imprese che hanno utilizzato la nuova modalità via web: i dati emergono dal primo report realizzato dal ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con InfoCamere e UnionCamere che copre il periodo dal 20 luglio al 30 settembre 2016. Su un totale di 420 startup innovative in più iscritte a fine settembre, il 13,6% ha scelto la nuova procedura online più semplice, veloce ed economica. Delle 57 totali, 23 sono in corso di iscrizione e 34 sono già diventate ufficialmente startup. Chi ha scelto di non passare dal notaio ha svolto l'intero iter in maniera autonoma; solo 3 aziende su 31 infatti, hanno chiesto l'ausilio delle Camere di Commercio.
A fine settembre quasi 6.500 aziende nell'innovazione
Non tutte sono ancora state ufficialmente riconosciute come startup innovative: 9 sono iscritte provvisoriamente nel Registro delle Imprese in attesa della verifica dei requisiti per l'iscrizione alla sezione speciale. Le startup innovative attive e costituite integralmente online sono dunque 25.
A guidare la classifica regionale sempre la Lombardia (con 7 iscritte), 5 in Toscana, 3 nelle Marche e altrettante in Veneto, 2 in Puglia; altre 5 regioni (2 del Mezzogiorno) registrano una startup innovativa ciascuna. Tre province, Milano, Ascoli Piceno e Venezia, presentano due imprese iscritte con la nuova procedura; le altre sono distribuite tra 19 Camere di Commercio diverse. In prevalenza si tratta di startup di medie dimensione: guardando al capitale iniziale sottoscritto, 6 startup sono riconducibili alla classe dimensionale compresa tra 1 e 5.000 euro, 10 tra 5.000 e 10.000, 8 tra 10.000 e 50.000, e una tra 50.000 e 100.000. Delle nuove imprese costituite 16 operano nel macro-settore dei servizi, 8 in particolare nella produzione di software. Tra le 7 che operano nel settore manifatturiero, 4 hanno rientrano nella fabbricazione di computer e prodotti di elettronica. (AGI)