Roma - In un momento storico in cui le crescite economiche mondiali sono meno vivaci, specialmente in Europa e in America latina, gli investimenti dei privati nelle infrastrutture potrebbero giocare un ruolo essenziale. E’ stato questo l’argomento al centro del dibattito di ieri in occasione della presentazione a Roma, presso l’Associazione Civita, del saggio “Infrastructura publica y partecipacion privada: instrumentos de Financiacion” (Infrastrutture pubbliche e partecipazione privata: strumenti di finanziamento) che vede come coautori Mario Ciaccia e Rodolfo Carlos Barra.
Il fabbisogno in infrastrutture dell'America latina ammonta a oltre 550 miliardi di dollari entro il 2025 e il mercato oltreoceano si conferma tra le destinazioni dove gli imprenditori italiani possono operare per investimenti a lungo termine. A condizione però che ci siano regole certe e condivise in grado di facilitare lo sbarco nel Paese latinoamericano e garantire che la realizzazione dell'opera vada a buon fine. Una sorta di cinghia di trasmissione tra gli ordinamenti locali, le esigenze delle imprese coinvolte e il sistema bancario. Con la possibilità di esportare oltreoceano strumenti innovativi di finanziamento delle opere pubbliche di cui l'Italia dispone come i project bond.
Per rispondere a questa finalità è stato istituito il Comitato promotore che si occuperà nei prossimi mesi di mettere a punto una dettagliata raccolta di principi e di regole condivise il cui scopo è offrire strumenti efficaci alle imprese che intendono effettuare partnership nei Paesi latinoamericani o qualsiasi altro tipo di accordo per la realizzazione di infrastrutture: un organismo di esperti con competenze giuridiche, economiche, fiscali e di diritto internazionale che, a stretto contatto con professionisti latinoamericani, stilerà una statuto per avere regole contrattuali internazionali comuni. Il Comitato promotore è costituito dal giurista argentino Rodolfo Carlos Barra, dal Direttore del Centro Studi latinoamericani dell'Universita' di Roma 'Tor Vergata' Riccardo Cardilli, dal giurista ed ex vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia e dal presidente emerito della corte costituzionale Cesare Mirabelli. "Si tratta di una novità assolta che prende spunto dalle molteplici necessità emerse in occasione degli incontri avuti con imprenditori italiani e latinoamericani. Il Comitato - sottolinea Mario Ciaccia, ex vice ministro - vuole inaugurare una stagione nuova per le nostre imprese che vogliono sviluppare l'attività in opere pubbliche in Argentina, Brasile, Cuba e in altri Paesi dell'area". "Vogliamo che si sentano protetti da un sistema di regole certe e condivise con l'auspicio che uno strumento innovativo ed efficace di cui l'Italia dispone per la realizzazione di opere pubbliche, il project bond, possa essere esportato con successo anche nell'America latina". (AGI)